“L’Amministrazione promuova, attraverso i dirigenti
degli istituti scolastici provinciali e in collaborazione con l’Ufficio
Scolastico Regionale, nelle scuole provinciali un monitoraggio al fine di verificare
la presenza dei crocefissi sulle pareti delle aule scolastiche”.
Lo ha chiesto, con un emendamento al bilancio 2015,
bocciato dalla presidente Bassa Poropat, che sarà ripresentato come
ordine del giorno, il capo gruppo del Pdl Claudio Grizon, assieme ai
colleghi Massimo Romita, Viviana Carboni e Daniela Pallotta, “al fine di
evitare le spiacevoli situazioni accadute di recente all’istituto Dante
Carducci ove un insegnante, dopo aver rimosso il crocefisso in un’aula, è stato
censurato dall’Ufficio Scolastico Regionale sottoponendo l’istituto, al di là
delle posizioni personali avanzate, a una pesante campagna mediatica locale e
nazionale che non ha certo giovato all’immagine dell’Istituto e della scuola in
generale”.
“Secondo le norme e le circolari ministeriali, infatti,
il crocefisso è riconosciuto parte degli arredi scolastici che competono
all’Ente – ricordano gli esponenti del Pdl provinciale – e pertanto è doveroso
che l’Amministrazione Provinciale, che si è ben guardata di commentare i fatti
accaduti in un suo istituto, assicuri la presenza nelle aule dei crocefissi”.
“Nella veste di assessore provinciale – conclude Grizon – anni orsono mi
ero premurato di fare un’analoga verifica nelle scuole provinciali e in alcuni
asili e la Provincia in quell’occasione distribuì circa 300 crocefissi che, al
pari del presepe, che oggi viene messo al bando dagli insegnanti di alcune
scuole, sono segni di pace, fratellanza e amore”.
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