mercoledì 17 dicembre 2014

PROVINCIA DI TRIESTE, BASSA POROPAT: "SOLO 20 MILA EURO PER I PROGETTI CULTURALI DEI COMUNI"

Grizon (Pdl): “una goccia nell’oceano ma per le associazioni è la fine”

“Per i progetti culturali dei Comuni ci sono solo 20 mila euro mentre per il bando dedicato alle associazioni appena 65 mila euro”. Lo ha anticipato nei giorni scorsi, durante la prima seduta del consiglio provinciale dedicata al bilancio 2015, la presidente Maria Teresa Bassa Poropat, rispondendo ad una serie di richieste di Claudio Grizon, capo gruppo del Pdl in Provincia di Trieste, in merito ai progetti culturali di palazzo Galatti.
“Nelle scorse settimane – ricorda Grizon - la presidente aveva annunciato la sospensione dei termini
La presidente Bassa Poropat deve
davvero nascondersi per la vergogna
per la presentazione delle domande per il 2015, prefigurando la fine dei contributi per le attività delle associazioni culturali: ora l’annuncio di un bando con un budget modestissimo rispetto alle potenziali richieste del mondo culturale, siamo alla fine di un’era”.
“Per i Comuni minori la situazione è ancora peggiore – prosegue Grizon – in quanto per loro la presidente ha stanziato solo 20 mila euro: una goccia nell’oceano”. “Comunque – sottolinea l’esponente del centro destra provinciale – pur in presenza di tagli la presidente Bassa Poropat nel corso degli anni ha impostato una politica culturale che ha portato l’ente ad assumersi gli oneri della gestione diretta del teatrino dell’ex OO.PP. e della sala del Magazzino delle Idee che alla Provincia costano 110 mila euro d’affitto al Porto e quasi altrettanti per la sola gestione a cui vanno aggiunte altre risorse ancora per i progetti”.
“Una politica culturale meno autocelebrativa – conclude Grizon – in questo momento di crisi e di dismissione dell’Ente sarebbe stata più opportuna e eticamente più accettabile: con i quasi 200 mila euro che la presidente spende in affitti, utenze e spese di gestione avremmo potuto accontentare decine e decide di associazioni culturali. D’altra parte da chi sta spendendo ben 4 milioni di euro di denaro pubblico per un progetto elitario come quello della Casa del Cinema, che rischia di non decollare mai visto che la Provincia che conosciamo oggi chiuderà i battenti entro il 2016, non potremmo aspettarci altro”.  

  

Nessun commento: