Da Il Piccolo del 14 febbraio 2015
«Esprimo vivo apprezzamento per l’importante risultato raggiunto dal Consiglio provinciale che ha approvato a larga maggioranza una mozione unitaria sul futuro del Porto vecchio che conferma la comune volontà di avviare un’opera di sdemanializzazione dell’area, per consentire lo sviluppo dell’intero territorio provinciale. E confermo la piena disponibilità nel farmi carico di quanto richiesto alla Provincia, di svolgere cioè un ruolo attivo nel processo e al contempo di vigilanza e di controllo».
Così Maria Teresa Bassa Poropat, presidente della Provincia, commenta l’approvazione dell’aula di una mozione sul Porto Vecchio, frutto di un lavoro di sintesi tra maggioranza e opposizione. E aggiunge: «È necessario che tutte le forze politiche si uniscano nell’intento di sbloccare rapidamente una situazione in stallo da troppi anni. In tal senso non aiuta l’inspiegabile ritardo con il quale si sta procedendo alla formalizzazione della nomina del nuovo presidente dell’Autorità portuale. La mancata designazione infatti, sta di fatto bloccando l’operatività dello scalo e creando seri problemi a terminalisti, spedizionieri e agenti che lavorano a Trieste».
La mozione è stata approvata a larghissima maggioranza (20 favorevoli, 2 contrari) dal Consiglio Provinciale nella seduta di giovedì 12 febbraio. Il testo finale è il frutto di un importante lavoro di confronto e sintesi, scaturito da due mozioni a prima firma Debenjak (Pd) e Grizon (Pdl) al quale ha voluto partecipare la stragrande parte del Consiglio Provinciale, aldilà delle differenze fra maggioranza e opposizione.
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