martedì 17 febbraio 2015

CAAF INTASATI PER IL NUOVO ISEE, CLAUDIO GRIZON (PDL): "RINVIARE I TERMINI PER LE DOMANDE SU TPL E LIBRI DI TESTO"

Interpellanza urgente del Pdl alla presidente Bassa Poropat: verificare la situazione, rinviare i termini e chiedere un intervento della Regione

“Il termine per la presentazione delle domande per il trasporto pubblico e i libri di testo degli studenti scade il 31 marzo 2015 ma, a causa dei CAAF intasati dalle richieste per le nuove certificazioni dell’ISEE i termini potrebbero essere troppo stretti”.
Lo sottolinea Claudio Grizon, capo gruppo del PDL in Provincia, in una interpellanza urgente indirizzata alla presidente Maria Teresa Bassa Poropat, dove evidenzia tra l’altro che “dalle informazioni raccolte e verifiche effettuate risulterebbe che i CAAF, a seguito della nuova norma in materia, risultino particolarmente congestionati dalle richieste di certificazioni ISEE da produrre, con le nuove modalità, alla pubblica amministrazione per accedere ai vari benefici di legge previsti”.
“Infatti – scrive l’esponente del PDL - i CAAF triestini avrebbero istruito ad oggi una media del 50% delle pratiche di ISEE realizzate lo scorso anno nel medesimo periodo”.              
Considerato che i CAAF in regione FVG gestiscono il 90% delle richieste di certificazioni ISEE per le varie pratiche legate ai contributi nel settore istruzione, sociale e previdenziale “il tema – evidenzia Grizon – va affrontato con un coordinamento tra i vari enti interessati al fine di evitare che i cittadini e le famiglie rimangano impantanate nei tempi dei CAAF e dell’INPS al punto di perdere opportunità e contributi”.
“Alla luce dei fatti ho interpellato la presidente della Provincia – scrive Grizon - affinché si faccia carico del problema per quanto di competenza dell’ente e sensibilizzi i Comuni affinché verifichino la compatibilità dei termini delle loro scadenze con i carichi di lavoro dei CAF e dell’INPS”.
“Se necessario – conclude Grizon - la Provincia proroghi i propri termini di scadenza per la presentazione delle istanze sul diritto allo studio, e altre eventuali facenti capo all’ente, e promuova una verifica sul tema con i Comuni chiedendo eventualmente alla Regione provvedimenti di proroga ai termini di scadenza per la presentazione delle istanze di contributo”.

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