Da Il Piccolo di domenica 17 maggio 2015 - Pagina 44 - Provincia
Roma declassa la caserma di Muggia
La sede dei carabinieri passa da Compagnia a Tenenza. Ma il sindaco rassicura: «L’attività non sarà ridimensionata»
di Riccardo Tosques
MUGGIA - Declassata da Compagnia a Tenenza. È il nuovo corso della caserma dei carabinieri di Muggia. Un’involuzione preannunciata circa un anno fa in maniera profetica, quando i sindacati delle forze dell'ordine avevano lanciato il monito sul futuro della struttura rivierasca in seguito ai tagli legati alla “spending review”. Ma a conti fatti cosa cambierà per i muggesani?
Secondo il il sindaco Nerio Nesladek, nulla. «Non ci sarà una diminuzione dell’attenzione e dell’operatività sul territorio muggesano e non ci dovrebbe essere una riduzione nell’organico», ha commentato il primo cittadino durante la riunione dell'ultimo Consiglio comunale. Attualmente la caserma dei carabinieri di Muggia può contare sulla presenza di dieci uomini in divisa. Uomini che, sino a pochi giorni fa, contribuiva a coprire anche il territorio triestino nel rione di Borgo San Sergio. D’ora in poi, invece, la struttura dovrebbe andare ad operare esclusivamente nel territorio rivierasco.
Motivo per il quale pare improbabile che il numero dei carabinieri rimanga invariato, vista la riduzione del raggio d'azione. Il Consiglio comunale muggesano aveva analizzato attentamente la vicenda votando all’unanimità una mozione - ribattezzata non a caso “salva carabinieri" - presentata dal consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon, in cui si chiedeva a chiare lettere l'impegno del sindaco s comunicare nelle sedi istituzionali deputate “«a preoccupazione del Consiglio comunale e della comunità muggesana rispetto ad un possibile ridimensionamento della presenza delle forze dell’ordine sul proprio territorio», legato all’eventuale declassamento della Compagnia dei carabinieri.
Con il voto della mozione, il Consiglio aveva voluto tener conto, secondo l’esponente del centrodestra, «delle preoccupazioni di molti cittadini muggesani, visti anche i periodici furti nelle abitazioni e le varie esigenze di controllo del territorio che si sono acuite anche con l’apertura dei confini tra Slovenia e Croazia», sottolineando il fatto che «Muggia rimane sempre un comune di confine con esigenze particolari di presidio e monitoraggio del territorio che altre realtà non hanno».
Dinanzi alle rassicurazioni avvenute in aula su un ridimensionamento solo formale ma non sostanziale della Caserma, Grizon, ringraziando l'impegno profuso dalle forze dell'ordine, ha dichiarato di auspicare che «il declassamento non comporti maggiori oneri per i carabinieri che continueranno il servizio nella nostra cittadina» e che la trasformazione in Tenenza «garantisca sul territorio la presenza necessaria a dare ai cittadini non solo la sensazione di sicurezza ma anche la certezza».
Fiducioso il consigliere del Pdl Christian Gretti: «Auspico che quanto affermato dal sindaco corrisponda a verità. Le forze dell’ordine sul nostro territorio devono proseguire il loro operato e, visto che rimaniamo una zona di confine, i tagli per risparmiare non devono in alcun modo penalizzare i cittadini». Sulla vicenda arriva infine la rassicurazione del vicesindaco Laura Marzi: «Il potere del Comune sull’azione di declassamento della Caserma era evidentemente molto limitato, nonostante ciò abbiamo avuto garanzia dal comando che nulla cambierà. Anzi è previsto un miglioramento perché ci risulta che i carabinieri riusciranno a concentrarsi ancora più puntualmente sul nostro territorio».
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