giovedì 18 giugno 2015

LETTERA A "SEGNALAZIONI"

Commentando sul mio blog la recente delibera sul fallimento della Porto San Rocco srl in liquidazione, sono incorso involontariamente in alcuni errori e valutazioni non del tutto vere che volentieri correggo su richiesta di Porto San Rocco spa.
In sostanza, ho attribuito erroneamente alla Porto San Rocco srl la gestione del marina, quando invece si occupa della vendita e locazione dei suoi appartamenti, e quindi nulla c’entra con la Porto San Rocco spa che invece notoriamente gestisce la struttura.
Riferendomi poi ad un articolo de Il Piccolo del 01.04.2009, in cui si citava una "possibile uscita di scena da parte del re degli occhiali Del Vecchio – che con la finanziaria “Delfin” detiene il 95% delle quote" del marina, nel mio post davo atto di un “disimpegno del grande imprenditore re degli occhiali Leonardo Del Vecchio” che, invece, non c’è mai stato in quanto detiene tuttora il 98% delle quote. Anche se, a onor del vero, in un successivo articolo del 16.04.2009 Il Piccolo riferiva che “Del Vecchio ha fatto sapere indirettamente che "mai più investirebbe a Trieste"”: considerazione che ha contribuito a confondermi.
Infine, sempre traendo spunto da Il Piccolo del 01.04.2009, ho fatto mie alcune considerazioni datate del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, esprimendo alcune valutazioni critiche sugli indirizzi commerciali, sulla conduzione del marina e sul rapporto tra questo e la cittadina che Porto San Rocco spa ha giudicato errate e lesive della sua reputazione.
In realtà, fatte alcune verifiche, posso sicuramente precisare che, specie in questi ultimi anni, i bilanci sociale, commerciale ed economico del porto nautico sono senz’altro positivi. Infine, contrariamente da quanto asserivo, o si poteva desumere, la Porto San Rocco spa nulla centra con l’omonima srl in liquidazione che, invece, ha un debito nei confronti del Comune di Muggia, maturato tra il 2010 e il 2014, per oltre 574 mila euro per ICI, IMU e TASI non pagati.
Alla Porto San Rocco spa esprimo quindi le mie più ampie scuse per la pubblicazione sul mio blog e profilo facebook delle citate notizie o considerazioni errate, di quelle che possono aver generato confusione o commistione tra soggetti diversi o che abbiano suggerito fragilità economica della spa. Alla luce del mio lungo impegno politico e amministrativo, caratterizzato da correttezza, serietà, esperienza, onestà e rapporto con la gente ed il territorio, queste correzioni e scuse mi paiono necessarie per ribadire uno stile che ogni pubblico amministratore dovrebbe avere.
Claudio Grizon

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