“Il sindaco Roberto Dipiazza ha ragione, finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire che l’Ezit è ormai un ente inutile”.
E’ questo il commento di Claudio Grizon, capo gruppo di Forza Italia in provincia e consigliere a Muggia, alle dichiarazioni del primo cittadino di Trieste sul ruolo dell’Ezit.
“L’amico Roberto ha finalmente detto quello che molti pensano da tempo – aggiunge Grizon – in quanto è impensabile che oggi l’Ezit mantenga ancora competenze urbanistiche, che dovrrebbero andare al Comune, di pianificazione che dovrebbero andare alla Provincia e autorizzative che potrebbero essere curate dalla Camera di Commercio, accanto a quelle della gestione del patrimonio immobiliare che potrebbe essere affidato a un’agenzia o a una società apposita e più snella”.
“La vicenda del binario morto – prosegue il capo gruppo forzista - era prevedibile fin dalla sua realizzazione in quanto si tratta di una linea non elettrificata e senza fermate a servizio di un’area industriale che se non fosse per la presenza di Pasta Zara e dell’industria tessile assumerebbe piuttosto le caratteristiche di area artigianale e commerciale”.
“Quella del presidente Mauro Azzarita poi – sottolinea il consigliere – è una difesa d’ufficio di un ente che a suo tempo, complice Riccardo Illy presidente della Regione, si è messo in contrapposizione a Comune e Provincia anche sulla questione della gestione delle caratterizzazioni e del recupero delle aree da bonificare che, al di la dello scaricabarile del presidente, sono questioni ancora da risolvere”.
“Quella linea ferroviaria oltretutto a binario unico – conclude Grizon - è nata dimensionata su uno sviluppo che non c’è stato e che probabilmente non ci sarà mai anche perché la questione della metropolitana leggera tanto cara alla Poropat è economicamente insostenibile”.
“Quindi – esorta Grizon - invito il sindaco Dipiazza a non mollare la posizione che ha assunto e a sensibilizzare il presidente Renzo Tondo sull’opportunità di legiferare al fine di chiudere l’Ezit attribuendo alle istituzioni triestine le sue competenze”.
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