I documenti della Provincia sulla strada di San Floriano |
La
strada che da San Floriano di Muggia
scende verso il Lazzaretto è
probabilmente una delle strade più
deteriorate del territorio provinciale, invasa sui bordi stradali da rami, alberi ed erba che compromettono la
visibilità e sicurezza. Una “strada
di nessuno”, fuori dai piani provinciali
delle asfaltature così come dai piani
neve e da quelli per la pulizia del
verde lungo i cigli stradali.
E’ incredibile ma è proprio così. Io stesso ho sempre ritenuto che la strada fosse provinciale ed invano
mi son battuto in consiglio provinciale per la sua manutenzione finché ho
deciso di far luce sulla vicenda, anche
a seguito di una petizione con un centinaio di firme recapitata al Comune di
Muggia e alla Provincia nell’ottobre 2014, alla quale mai è stata data risposta, di cui purtroppo ho avuto notizia solo
la scorsa estate
Ho trascorso ore ad approfondire
questo caso: ho consultato gli archivi della Provincia,
le vecchie delibere, la corrispondenza tra il Comune di Muggia e la
Provincia, le vecchie mappe, i contratti per i lavori realizzati dalla
Provincia per conto del Comune con fondi del Commissario del Governo. Pacchi
di carte dimenticati ormai da quasi cinquant’anni.
Tutto ebbe inizio nell’ottobre del
1967 quando la Provincia allestì un progetto per i lavori di rettifica
plano-altimetrica e di bitumazione della strada, allora comunale, di San
Floriano per un importo complessivo di 45 milioni di lire messi a disposizione
dal Commissariato di Governo il 24 aprile 1968.
Di
seguito, anche in ragione di questi lavori e dell’assenso del Comune, il 12 novembre del 1969, con deliberazione
n.113 la Commissione straordinaria per l’Amministrazione provvisoria della
Provincia decise di chiedere all’allora Ministero dei Lavori Pubblici la
provincializzazione della strada comunale.
Due anni
dopo, il 30 ottobre del 1971, in seguito ai lavori di rettifica della strada,
vennero scorporate alcune frazioni di terreni adiacenti alla strada con un
piano di frazionamento. Furono previste delle permute di terreno per cui non si
era potuto procedere alla liquidazione degli importi d’indennizzo dovuti in
quanto i relitti stradali da permutare erano ancora proprietà del Comune di
Muggia.
Da parte
sua però il Comune pochi mesi dopo, il
24 aprile 1972, con delibera consiliare n.73, decise autonomamente di cedere la
strada all’Amministrazione Provinciale anche nell’intento di far sdemanializzare
poi i tratti interessati alle permute.
Da quel
momento in poi, e fino all’autunno del
1978, c’è traccia negli archivi di un fitto carteggio con varie richieste tra
Provincia, Comune e gli interessati agli espropri tesi a dirimere tutte le
questioni irrisolte.
Comunque sia, ad oggi, non esiste
alcun atto della Provincia in merito alla conclusione dell’iter della
provincializzazione della strada, così come non esiste alcun verbale di
passaggio di consegne tra Comune e Provincia e ovviamente la strada si San
Floriano non è mai stata inserita nella cartografia storica della viabilità
provinciale.
In quasi
cinquant’anni si sono avvicendati
numerosi presidenti, giunte e consigli provinciali e pare davvero impossibile che questa strada sia stata dimenticata
divenendo davvero una “terra di nessuno”: il Comune nel 1972 decise, con un atto di dubbia efficacia (infatti
ancora oggi può dirsi comunale) che non
era più sua e di passarla alla Provincia che, pur avendo già chiesto nel
1969 al Ministero l’autorizzazione a prendersela in carico, non ha mai completato l’iter amministrativo.
Dopo
aver posto il problema all’assessore
provinciale alla viabilità Vittorio Zollia, a lui in qualche modo
abbastanza chiaro, ho atteso sperando
che prima della chiusura dell’ente si potesse risolvere la questione quantomeno
per dare una risposta a quella petizione dei cittadini, che è una vera e
propria richiesta di aiuto. Ma alla fine ho intuito che secondo Zollia
questa vecchia vicenda sulla titolarità della strada si risolverà con il nuovo
assetto che avranno le competenze sulla viabilità anche a causa del superamento
della Provincia.
Ho
incontrato alcuni di quei cittadini che hanno promosso la petizione la scorsa
estate e, conoscendo bene la zona ed i disagi che sopportano, ritengo che la prossima amministrazione comunale debba
porsi l’obiettivo di sanare il deterioramento dell’asfalto, della segnaletica e
degli scarichi stradali, nonché il degrado derivante dagli arbusti e gli alberi
infestanti che anno dopo anno avanzano sulla carreggiata e ai bordi della
strada e di alcuni contenziosi sorti per l’”autogestione” da parte di alcuni
residenti.
Il problema della titolarità
della strada a questo punto sarà superato e risolto anche in considerazione del
passaggio di tutta la viabilità provinciale alla Regione a partire dal prossimo
1 luglio. Dopo
un breve periodo di gestione diretta è previsto che la Regione valuti quali
tratti della ex viabilità provinciale trattenere sotto la sua gestione e quali dovranno
passare ai Comuni e alle UTI dove costituite.
In tale contesto è ovvio che quel
tratto di strada già comunale dovrà passare di fatto e di diritto sotto la
competenza del Comune di Muggia assieme a tutta la vecchia viabilità
provinciale. Con tutto quanto ne consegue per i costi di
manutenzione conseguenti: e lì, come ho già fatto notare nell’ultimo consiglio
comunale, inizieranno i dolori con buona pace di chi sarà sindaco dopo il 5 giugno.
Claudio
Grizon
Consigliere del Comune di Muggia
PDL
Consigliere della Provincia di
Trieste - Capo Gruppo PDL
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