Grizon (Pdl): “rivolgiamo un appello alla
città, ed in particolare al Comune e all’Autorità Portuale, affinché si
assumano la gestione di quello che è uno dei simboli della città conosciuto in
tutto il mondo”
Il Faro della Vittoria, monumento nazionale inaugurato nel
1927, che assieme ai Castelli di San
Giusto e Miramare e alla Cattedrale di San Giusto è uno dei
simboli della città e del territorio provinciale, chiuderà i battenti il prossimo 9 ottobre.
Il Faro dipende dal Ministero della
Difesa ma la sua apertura e gestione vengono assicurate da lunghi anni
grazie ad una convenzione con la
Provincia di Trieste che s’accinge
però ad essere commissariata a partire dal 1 dicembre prossimo.
Per ora l’ultimo ingresso gratuito
al Faro è previsto per le ore 18.30 del 9 ottobre, giorno in cui si terrà
la Barcolana. Dal giorno dopo,
però, i cancelli rimarranno blindati in quanto scade l’incarico alla
cooperativa che gestisce l’accesso, in attesa che qualcuno si assuma la
responsabilità di gestirlo e promuoverlo turisticamente.
Riteniamo quindi indispensabile ed urgente che le sorti del Faro non rimangano condizionate dal caos conseguente alla
legge di riforma delle autonomie locali voluta dalla Serracchiani e
pertanto rivolgiamo un appello in
particolare al Comune e all’Autorità Portuale affinché fin d’ora si
attivino per poter subentrare nella sua gestione con la primavera del 2017.
Abbiamo illustrato la situazione all’assessore
al turismo del Comune di Trieste Maurizio Bucci ed auspichiamo che, data la
sua sensibilità sul tema, possa trovare il modo per assicurare ai turisti la
fruizione a quello che è un particolare ed unico “terrazzo” panoramico sul
golfo e sulla città.
Claudio Grizon
Capo Gruppo PDL in Provincia di Trieste
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