domenica 7 giugno 2009

MUGGIA E' PULITA , ECCO I NUMERI

IL COMMENTO

Il giornale tenta di lasciare intendere ai lettori che le calli di Muggia e le periferie, grazie all' uscente giunta Nesladek, siano un giardino fiorito.
Fortunatamente i cittadini sanno bene come stanno i fatti ed hanno capito, una volta di più, come certa stampa, a prescindere dai giornalisti, pensa di poter fornire un appoggio esterno alle giunte di sinistra che, a causa la loro inerzia, indolenza e incapacità, sono destinate ad esser spazzate via dagli elettori.
La sostanza è che il sindaco ha sciorinato numeri che nulla centrano con il problema della pipì sulle mure e nelle calli di Muggia, facendo altre promesse, e che il giornale ha cercato di dare un'immagine di efficienza ad una amministrazione da cui hanno preso le distanze gli stessi sui sostenitori. Povera Muggia....!!!


Da Il Piccolo del 07.06.09 - Pag. 21

IL SINDACO RISPONDE ALLE CONTESTAZIONI DI GRIZON (FI)
Nesladek: «Si spazza anche la domenica, e faremo parco e spiaggia per i cani»
«Ogni anno 7800 ore di lavoro nei giorni feriali e 800 nei festivi. Multare la pipì? Fa solo spettacolo»



MUGGIA Nel centro storico di Muggia sono 7.800 all’anno le ore totali di spazzatura manuale effettuate nei giorni feriali e 800 in quelli festivi, sei le toilette chimiche attive tutto l'anno in aggiunta a quelle collocate in caso di manifestazioni e due i wc fissi, di cui uno per disabili, sul lungomare Venezia. Entro l'estate poi entreranno in azione le guardie zoofile che avranno il compito di sanzionare i padroni dei cani sorpresi a lordare la pubblica via.

Il sindaco Nerio Nesladek risponde con i numeri alla denuncia del consigliere comunale di Forza Italia, Claudio Grizon, che in una nota osserva come «il centro storico con la bella stagione sia nuovamente un orinatoio a cielo aperto. Lo avevamo già denunciato lo scorso anno, anche con un'interrogazione, ma ci risiamo. Gran parte degli angoli e delle mura porta evidenti e maleodoranti segni dei postumi di abbondanti bevute.

«Muggia non si può permettere - sottolinea ancora Grizon - che il suo caratteristico centro storico, dopo gli investimenti delle precedenti amministrazioni di centrodestra su pavimentazione e arredo urbano, venga lordato da maleducati causa un'amministrazione indolente che rifugge le sanzioni ai responsabili e che lesina sugli interventi di pulitura e lavaggio delle calli. L'amministrazione - conclude Grizon - intervenga programmando un periodico lavaggio delle calli nel periodo estivo, organizzi una distribuzione gratuita e permanente di sacchetti per la raccolta delle deiezioni canine, individui un'area in prossimità del centro dove i cani possano essere accompagnati per i loro bisogni e disponga severe ed esemplari sanzioni sull'esempio di quelle applicate da Dipiazza a quanti vengono sorpresi a orinare o accompagnano cani che lo fanno».

«Rispetto al nulla della giunta precedente - replica Nesladek - oggi la spazzatrice è in azione in centro tre giorni alla settimana e ogniqualvolta viene richiesto un intervento extra o ci sono eventi. Chiedo ai cittadini di giudicare la città com’era la mattina delle ceneri quest'anno, e tre anni fa». Altre cifre? «Per lo spazzamento manuale sono impiegati quattro operatori dal lunedì al sabato dalle 6 a mezzogiorno, la domenica sei operatori dalle 6 alle 12 e da giugno a settembre anche dal giovedì alla domenica dalle 18 alle 20. Offro da bere a chi ricorda uno spazzino al lavoro la domenica tre anni fa o prima.

«Quello dei segni lasciati dai cani resta un problema - ammette il primo cittadino - ma già da alcuni mesi abbiamo cominciato ad affrontarlo e in collaborazione con l'associazione ”Crescere insieme” sono state formate 24 guardie zoofile, quattro delle quali muggesane. Ora, ed è questione di poco, attendiamo che ci venga fornito un progetto per l'identificazione di zone adatte a ospitare un parco per i cani, dove lasciare che i quattrozampe facciano pipì e depositono i propri escrementi senza lordare i marciapiedi, e individuare un'area da adibire a spiaggia per gli amici con la coda. Entro l'estate vedremo i primi frutti di questa collaborazione. A quel punto non ci sarà più nessuna scusante e avremo il personale volontario per sanzionare i trasgressori, per i quali in base a un'ordinanza comunale è prevista una multa da 52 euro.

Conclude Nesladek: «Non occorrono poi ordinanze che sanno solo di mossa pubblicitaria dato che esiste una legge che vieta di orinare in strada. E non mi risulta che, a parte i singoli casi di persone multate che fanno solo spettacolo, a Trieste il fenomeno sia diminuito con le sanzioni. Ovvio, è necessaria un'azione di educazione e bisogna reprimere i comportamenti incivili, ma è una questione di risorse e di personale, non di leggi. A Muggia e Trieste i problemi c'erano prima e ci sono adesso: la differenza è che questa amministrazione si sta attrezzando per risolverli».
Gianfranco Terzoli

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