mercoledì 12 agosto 2009

GRIZON:"CON LE PAGELLINE DEI CITTADINI LA GIUNTA SCARICA LE SUE RESPONSABILITA'"

LA NOTA
Valentich descrive una realtà che vede solo lui. Vuole rispondere con i fatti, bene, io rispondo con i numeri fallimentari di questa giunta: 3 anni e mezzo di mandato, 4 segretari generali e 2 direttori generali che si sono alternati nei loro ruoli, 14 capi ufficio, 1 giunta con una decina di assessori (tra entranti ed uscenti), 550 mila euro circa di addizionale Irpef tolta dalle tasche dei cittadini ogni anno, migliaia e migliaia di euro di multe ai cittadini... ecc. Potremmo continuare all'infinito, snocciolando numeri che confermano il fallimento dell'amministrazione su ogni fronte, compreso quello dell'urbanistica su cui a breve ritorneremo con qualche nuova chicca.... Valentich, ma dove vivi!!!

Da Il Piccolo del 12 agosto 2009

«Le pagelline? Dovrebbero darle i cittadini a sindaco e giunta e non ai dipendenti comunali, che andrebbero incentivati per l'impegno e i risultati e non per il rispetto di norme di buon senso che dovrebbero essere comunque osservate da tutti».

È critico il coordinatore e consigliere comunale di Forza Italia, Claudio Grizon, in merito all'annuncio delle pagelline per i dipendenti comunali virtuosi.

«Come possono i cittadini valutare il personale - ironizza - quando il loro lavoro dipende in gran parte delle indicazioni politiche e tecniche degli assessori, del segretario e direttore generale e da ben 14 responsabili degli uffici? È evidente che la giunta tenta in questo modo di scaricare le proprie responsabilità. Ed è curioso il silenzio su questo argomento delle organizzazioni sindacali».

«A Muggia poi - conclude Grizon - manca il nucleo di valutazione, organo tecnico che esamina l'attività dei dirigenti e dei responsabili degli uffici, che almeno garantirebbe una valutazione obiettiva».

Immediata la replica dell'assessore alle Risorse umane, Moreno Valentich: «Il Nucleo non è obbligatorio per Comuni sotto i 15mila abitanti - spiega - e non istituirlo è stata una scelta. Abbiamo preferito investire quegli 8-10mila euro l'anno per migliorare la macchina comunale e stabilizzare i lavoratori precari. Alla demagogia - prosegue - rispondo con i dati: abbiamo stanziato per il fondo di produttività 30mila euro, pur non essendo obbligati, l'urbanistica ha azzerato l'arretrato e si è passati a due commissioni edilizie al mese contro una del centrodestra. Il giudizio dei cittadini su qualità e velocità della risposta degli uffici - conclude Valentich - credo sia un diritto e non snaturi il dipendente, che anzi abbiamo posto al centro della nostra azione. Il nuovo metodo per la distribuzione del fondo, sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali, riguarda solo in parte la cosidetta pagellina; a comporlo sono altre voci come progetti degli uffici e risparmio energetico e di materiale. (g.t.)

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