domenica 20 dicembre 2009

MANCA LO SPAZZANEVE, IL CARSO NEL CAOS

Da Il Piccolo del 20 dicembre 2009 - Pag.17

Villaggio del Pescatore e Ginestre isolate, sotto acqua il park Caliterna
Nesladek: a Muggia ci siamo sostituiti a palazzo Galatti. Tomassini: quello che si doveva è stato fatto


Pochi uomini e pochi mezzi in tutta la provincia. Sono stati appena sei gli operai della Edilfognature, la ditta che ha in appalto da palazzo Galatti il servizio di pulizia delle strade dell’Altopiano. E 20 gli uomini impegnati per conto dell’Anas a mettere in sicurezza la viabilità delle statali e del raccordo autostradale.
Questi i motivi sostanziali per cui su tutto il Carso, malgrado l’impegno delle squadre, i problemi alla viabilità si sono protratti fino a ieri sera. Come se non bastasse è successo anche l’imprevisto: alle 3 di ieri mattina le squadre della Provincia - per un disguido - sono partite senza aver montato lo spazzaneve sui camion. Era previsto, al momento, solo il servizio con lo spargisale. Per cui dopo qualche ora, quando la situazione è precipitata, sono dovuti rientrare e sistemare nuovamente i mezzi e ripulire le strade.
Solo verso sera la provinciale numero 1 è stata sistemata. Le squadre provinciali hanno operato anche lungo la 6, su quella del Timavo, in alcuni tratti della 14 e sulla 17.
Duino si è svegliata sotto una spessa coltre di neve: dalle 6.30 sono entrati in azione i mezzi spargisale e solo il dispiego di volontari e strumenti adeguati ha impedito che si verificassero grandi disagi. Il sindaco Giorgio Ret ha accompagnato gli interventi fin dalle prime battute, recandosi di persona a Ternova, San Pelagio, Malchina, Ceroglie e Medeazza: i centri rimasti di colpo isolati dal maltempo.
«Ci siamo dovuti sostituire alla Provincia che da noi non si è vista spargendo sale in varie località tra le quali Chiampore, Santa Barbara e Rabuiese», dichiara il sindaco di Muggia Nerio Nesladek. Alle prese anche con l’allagamento del parcheggio Caliterna.
Ma la Provincia non è intervenuta nemmeno a San Dorligo della Valle: «I nostri operai ( quattro unità più la Protezione civile, ndr) hanno coperto tutto il territorio con i mezzi spargisale al mattino e con gli spazzaneve al pomeriggio anche in zone a noi non competenti», spiega il sindaco Fulvia Premolin.
Replica secco l’assessore provinciale Mauro Tomassini: «Quello che bisognava fare è stato fatto. Che la situazione fosse complicata non c’è dubbio. E poi: non è un problema di numeri. Quelli dell’Acegas non portando via le immondizie hanno creato qualche disservizio».
Le polemiche sono infuocate. A causa del ghiaccio TriesteTrasporti ha tagliato fuori dal tragitto dei bus diverse frazioni quali Dolina, Prebenico, Caresana, Grozzana, Draga Sant’Elia, San Lorenzo e San Giuseppe della Chiusa. È stupita il sindaco di San Dorligo: Dice il sindaco Premolin: «Avevamo sparso appositamente il sale e mettendo delle appropriate gomme da neve il servizio si sarebbe potuto svolgere regolarmente».
A Duino l’anomalia della nevicata ha provocato l’isolamento delle Ginestre e del porticciolo , dove i vigili del fuoco sono intervenuti per trainare gli automobilisti sulla strada principale. Anche la strada di accesso al Villaggio del Pescatore è rimasta per ore inagibile. «Fortunatamente siamo arrivati attrezzati all’emergenza – racconta il sindaco Ret – La Provincia ha provveduto nel primo pomeriggio a spazzare le carreggiate principali ma sulle vie secondarie, di collegamento ai paesi, i mezzi non si sono visti».
E sempre a Duino a causa della bora un albero si è schiantato sulla statale 14, all’altezza dell’imbocco al Villaggio del Pescatore, di fronte alla pizzeria Da Ciro: il crollo, che fortunatamente non ha coinvolto alcuna persona né provocato danni materiali, ha temporaneamente interrotto poco prima delle 12 il transito su una delle due carreggiate, paralizzando la circolazione. L’intervento tempestivo della guardia forestale e dei vigili del fuoco ha tuttavia ripristinato lo scorrimento sull’asse viario. «Sette automobilisti sono rimasti isolati in porticciolo a Sistiana perché privi di catene – dice ancora Ret, irritatosi per l’accaduto –: ora io capisco la spettacolarità dello scenario e che le persone abbiano voluto approfittare della giornata per fare qualche foto, ma non si può pretendere di scendere lì senza essere attrezzati e poi chiedere l’aiuto».
Tiziana Carpinelli
eRiccardo Tosques

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