domenica 21 novembre 2010

IL PDL DI MUGGIA CHIEDE A NESLEDEK IL COORDINAMENTO ED IL SOSTEGNO PER GLI ASILI PRIVATI

E’ indispensabile mettere a punto un serio e concordato piano di coordinamento per tutto il territorio comunale per quanto concerne il futuro degli asili pubblici e privati, nel pieno rispetto delle direttive della Riforma Gelmini ma operando in modo globale.
E’ questa la richiesta che il Coordinamento Comunale del PDL di Muggia  pone al sindaco Nesladek e all’amministrazione comunale che in questi anni non hanno saputo dare risposte puntuali alle famiglie in particolare per quanto riguarda gli asili nido.
Nella fattispecie gli asili privati in difficoltà non sono solo la “Casa Primavera” delle Suore di Aquilinia ma anche i due asili parrocchiali dell’associazione “SS.Giovanni e Paolo” di Muggia e quello di “S.Matteo” di Zindis, che sono notoriamente in difficoltà e rischiano di chiudere i battenti lasciando “per strada” quasi cento bambini oltre una decina di lavoratori.
L’amministrazione ha il compito ed il dovere di creare i presupposti per garantire che le famiglie abbiano la possibilità di lasciare i propri bambini in strutture adeguate e, soprattutto, facilmente raggiungibili e con orari d’accesso in linea con i tempi di lavoro dei genitori. L’ipotizzato spostamento di 50 bambini da Muggia centro a Chiampore non ci pare quindi una soluzioni funzionale rispetto alle abitudini ed ai percorsi che i genitori intraprendono quotidianamente per raggiungere i propri luoghi di lavoro.
L'invito del Coordinamento del PDL di Muggia è quello di calibrare l’intervento alla Scuola Biancospino a seconda delle direttive della riforma Gelmini, con conseguente ridimensionamento dell’attuale progetto, e reperire nel contempo risorse da investire, con opportuni progetti e convenzioni,che abbraccino l’intero territorio muggesano.
Infatti se le strutture private dovessero ridimensionare le proprie attività, o cessarle addirittura del tutto (come pare possa accadere per quella di Aquilinia alla fine di questo anno scolastico), il Comune non sarebbe assolutamente in grado assumersi l’onere finanziario e organizzativo di gestire e dare risposte ai bisogni delle famiglie private dei servizi per l’infanzia.

Il Coordinamento del PDL di Muggia

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