martedì 21 dicembre 2010

INCIDENTI E TRAFFICO IN TILT, IL FLOP DEL PIANO NEVE

Da Il Piccolo del 21 dicembre 2010 - Pagina 21 - Trieste

Incidenti e traffico in tilt, il flop del Piano neve

La rabbia dei residenti: «In tante zone il sale non si è visto».
Nesladek: «Ho la coscienza tranquilla»

di TIZIANA CARPINELLI

MUGGIA Il piano antineve scricchiola a Muggia. Città ibernata e strade come piste di ghiaccio: il “gelicidio” che ha messo negli ultimi giorni in ginocchio la viabilità fa esplodere la protesta dei cittadini. «Qui il sale non s’è visto», dicono in via Strudthoff. Ma l’amministrazione comunale respinge le critiche: «È stata data priorità alle arterie di maggiore scorrimento, che collegano poli didattici e assistenziali – così il sindaco Nerio Nesladek -: sono pochissimi i punti rimasti isolati e anche durante la giornata di domenica vigili urbani e volontari della Protezione civile hanno lavorato a spron battuto: noi abbiamo la coscienza tranquilla».
Le criticità, però, non sono mancate. Incidenti si sono registrati a Borgo San Cristoforo, dove i cantieri dei lavori pubblici sono stati sospesi fino al 10 gennaio dalla giunta. E la situazione è apparsa problematica anche in centro a causa della presenza di ghiaccio davanti alle scuole e nei pressi della stazione dei bus, come pure in piazza Marconi, dove gli ambulanti del mercatino natalizio non hanno avuto vita facile. Deficitario poi il servizio dei mezzi pubblici: chi ha scelto di lasciare l’utilitaria in garage ha dovuto fare i conti con la soppressione delle linee 47, 7, 27, 32, 49 e 50. «È mai possibile – denuncia l’utenza - che non si riesca a montare le catene sui bus?».
Paralisi alla circolazione si sono registrate in conseguenza di incidenti. «Alle 7.30 di sabato – riferisce un residente –, all’incrocio tra salita Muggia Vecchia e Borgo San Cristoforo, la strada risultava completamente innevata e ghiacciata, senza sale, ghiaia o indicazioni di pericolo. Un Suv è andato a sbattere contro il muro e l’arteria è rimasta bloccata, con auto ferme in salita e in discesa. Lo sventurato automobilista ha tentato di spostare il veicolo, con l’unico risultato di farlo scivolare trasversalmente a valle di circa 20 metri. Alle 7.50, da Muggia Vecchia, è comparso un fuoristrada della Protezione civile, che però è giunto con troppa velocità, ha slittato ed è finito a sua volta contro il muro. Alla fine – conclude il cittadino – i volontari hanno montato le catene, i mezzi sono stati disincastrati e l'imprudente automobilista ha recuperato l'auto. Ma fino alle 8.30 non ho visto l’ombra di vigili urbani, addetti comunali o spazzaneve. E per fortuna nessuno si è fatto male».
Il vicesindaco Franco Crevatin sostiene invece la piena riuscita del piano antineve: «Hanno operato 12 persone della Protezione civile, 4 addetti comunali, 6 vigili urbani e 4 uomini di una cooperativa di servizi. Sono stati usati 3 mezzi dell’ente locale, 2 della Protezione civile e 2 della Polizia municipale, mentre Italspurghi ha impiegato una pala meccanica e uno spazzaneve. Si è iniziato a lavorare venerdì dalle 14 fino alle 22 e poi ancora sabato, dalle 7, e domenica: in tutto abbiamo sparso 15 tonnellate di sale, più altre 5 da parte di Italspurghi».
Sul piede di guerra l’opposizione consiliare che, per bocca del consigliere pidiellino Claudio Grizon, punta il dito contro i disagi: «Com’era accaduto a marzo le amministrazioni comunale e provinciale hanno confermato l’incapacità a gestire l’emergenza neve». Pochi e limitati ad alcune strade, secondo Grizon, i passaggi dei mezzi incaricati dal Comune per la salatura, mentre sono risultati «assenti quelli della Provincia, che ancora una volta ha confermato di occuparsi solo del Carso». A suo dire l’emergenza ha interessato il territorio da Aquilinia a San Rocco, da salita Muggia Vecchia a Chiampore e Darsella San Bartolomeo. «Si è visto un mezzo con la benna spazzaneve – tuona Grizon - ma senza lo spargitore di sale, persone costrette ad andarsi a prendere il sale nei magazzini e i pochi vigili in giro a consigliare i cittadini di non muoversi da casa». «Avevamo già denunciato mesi or sono – conclude - la rinuncia da parte del Comune a presentare la richiesta di contributo alla Provincia per poter acquistare un mezzo attrezzato per pulire le strade dalla neve: si trattava di un contributo praticamente certo di 60 mila euro, ma Nesladek aveva invece preferito stanziare soldi del Comune per acquistare un mezzo analogo. Ieri e oggi, però, questo nuovo mezzo non s’è visto».

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