martedì 4 gennaio 2011

NEL BILANCIO 2011 NEANCHE UN EURO PER LE OPERE PUBBLICHE

Al centro sinistra è mancato il voto del consigliere Veronese

Il Collegio dei Revisori: perplessità sul rapporto tra il Comune e Teseco per la realizzazione del campo sintetico e per l’appalto dei lavori sull’area ex Acquario


Il piano delle opere per il 2011 è come una letterina a Babbo Natale, un elenco di pie intenzioni da 3 milioni e 870 mila euro (7 milioni e 259 mila nel 2012 e 2 milioni e 50 mila euro nel 2013), per le quali Nesladek si propone di far domanda alla Regione e alla Provincia ma sul quale il centro sinistra non ha stanziato neanche un euro del Comune neppure per 2012 e 2013”.
Ad affermarlo è Claudio Grizon, coordinatore e consigliere comunale del PDL, che dopo l’approvazione dei documenti contabili per il 2011 evidenzia assieme al vice coordinatore e consigliere Christian Gretti e ai capi gruppo di FI Viviana Carboni e Paolo Prodan di AN che “l’ultimo bilancio di Nesladek non ha avuto il voto del consigliere Veronese in quanto è stato curiosamente assente e non certo per un’influenza”.
“D’altra parte – prosegue Gretti – le tensioni interne alla sinistra erano già emerse nel corso delle due sedute delle commissioni congiunte sul bilancio, ove il numero legale è stato garantito dai consiglieri di opposizione, in quanto anche in quel caso sono state particolarmente sospette le assenze ed i ritardi del’ex assessore Cristina Tull e del consigliere Piero Veronese”.
“La relazione programmatica per il prossimo anno – prosegue - invece ripete senza alcuna novità la descrizione delle attività ordinarie degli uffici e quanto già avviato negli anni scorsi mentre”.
“Ma un fatto è ormai certo – sottolineano all’unisono Grizon, Gretti, Carboni e Prodan - dopo 5 anni possiamo dire che questa amministrazione ci ha abituati ad una politica degli annunci che, nella stragrande maggioranza dei casi è rimasta tale: a partire dalle tre proposte per il reimpiego della vecchia scuola di San Rocco, al bay pass di Zaule, alla manutenzione delle strade in periferia che è stata fatta a brandelli e con risultati mediocri, è alla sistemazione della viabilità nella zona industriale che solo nei giorni scorsi è stata deliberata dal consiglio anche con il nostro voto e che potrà contare su un finanziamento regionale di 500 mila euro arrivato a Muggia anche con l’assenso del PDL muggesano”.
“Nesladek e la sinistra – sottolinea da parte sua Viviana Carboni - nel corso del 2010 non hanno voluto cogliere questa situazione di entrate straordinarie per dar corso ad opere strutturali e durevoli preferendo assicurarsi facili consensi spargendo a pioggia contributi creando situazioni sospette come nel caso del riparto dei fondi alle associazioni sportive che stiamo ancora verificando”.
“Infatti – aggiunge il consigliere Paolo Prodan - nonostante i 2 milioni e trecentomila euro gli oneri di urbanizzazione, incassati, ripartiti ed in parte già spesi da Nesladek, provenienti dal centro commerciale Freetime e da quello che Coop Nordest intenderebbe realizzare nella zona industriale delle Noghere e ben un milione di euro arriverà a saldo da Coop Nordest, tutti interventi nati con la precedente amministrazione di centro destra, per le opere del territorio non c’è il becco d’un quattrino”.
Non c’è ovviamente un euro neanche per l’annunciato ampliamento da 500 mila euro dell’asilo “Biancospino” di Chiampore – ricorda ancora Grizon - che comunque come soluzione riteniamo inadeguata rispetto ai bisogni e ai percorsi che i genitori fanno per recarsi al lavoro, ne per l’ampliamento della Casa della Musica o per la realizzazione della pista ciclabile Ospo-Muggia ne tantomeno per il recupero dell’area ex Acquario ove Nesladek è intervenuto nonostante sia inquinata”.
Ma oltre alle nostre perplessità ci sono anche quelle del Collegio dei Revisori dei Conti che, alludendo al caso dell’affidamento dei lavori per il campo sintetico del Zaule alla Teseco del valore di 500 mila euro, da compensare sugli oneri di urbanizzazione futuri (nonostante che la legge lo vietasse), sollevato recentemente dal consigliere Grizon, nella loro relazione scrivono che “altra nota degna di rilievo riguarda il possibile contenzioso che potrebbe insorgere tra un soggetto privato e l’Ente relativamente alla gestione di una struttura sportiva cittadina, pratica di cui questo Collegio ha da qualche settimana chiesto ufficialmente maggiori delucidazioni” ed inoltre ricordano che è in corso “un esame approfondito all’appalto dei lavori per la messa in sicurezza del tratto costiero denominato Acquario”.
Sono stati confermati poi, nonostante la nostra forte opposizione – concludono Grizon, Gretti, Carboni e Prodan – gli aumenti alla TARSU che recentemente è stata giustamente contestata dal presidente dell’associazione Ascot, dopo l’aumento del 55% già applicato da Nesladek agli esercenti muggesani con il bilancio per il 2010”.
Bocciata dalla sinistra anche la proposta di aumentare il contributo dato agli asili privati cattolici, nonostante le recenti problematiche emerse agli asili gestiti dall’asociazione SS.Giovanni e Paolo, dalle Suore Canossiane di Aquilinia e dalla Parrocchia di Zindis, con generici impegni a sostenere le eventuali situazioni di difficoltà”.


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