mercoledì 16 febbraio 2011

RAID A MUGGIA, IL PDL CHIEDE NUOVE TELECAMERE

Da Il Piccolo del 16 febbraio 2011 - Pagina 22 - Trieste

NESLADEK SULLA RECENTE RAFFICA DI FURTI: «CHIEDERÒ UN INCONTRO CON LA POLIZIA»

CARNEVALE
Il sindaco: «Urgono maggiori controlli perché qualcuno può approfittare del caos nelle vie»

Raid a Muggia, il Pdl chiede nuove telecamere

di RICCARDO TOSQUES

MUGGIA Più telecamere di videosorveglianza da dislocare su tutto il territorio, periferie comprese. Questa la pressante richiesta giunta dal coordinamento comunale del Pdl muggesano, che invita l’amministrazione comunale a supportare così l’operato delle forze dell’ordine. Il tema della sicurezza a Muggia continua dunque a essere al centro di discussioni, soprattutto a fronte della recrudescenza degli episodi di furto registrata negli ultimi tempi. Una situazione che, secondo il centrodestra rivierasco, si deve all’abbattimento dei confini e all’ingresso nell’Unione Europa della Repubblica di Slovenia.
«La caduta dei confini purtroppo non è stata solo sinonimo di un ulteriore aumento delle tratte commerciali sul Porto di Capodistria a discapito del Porto di Trieste - spiegano in una nota congiunta i membri del coordinamento - ma anche di un’inevitabile apertura alla criminalità d’oltre confine, dovuta alla sparizione dei valichi di confine che, con loro funzioni, garantivano un valido filtro con controlli assidui ed efficaci». Il Pdl ha evidenziato come «nonostante l’ottimo lavoro svolto dalle forze dell’ordine, già coinvolte in incontri tesi a pianificare una stretta collaborazione con le autorità slovene, sarebbe ora opportuno che anche l’amministrazione comunale supporti il loro operato, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini che è, e deve essere, il comune obiettivo finale».
Di qui la proposta atta «a sollecitare l’accelerazione della posa in opera delle telecamere, già oggetto di gara d’appalto poco tempo fa e di provvedere all’aumento delle stesse, con dislocazione allargata alla periferia, al controllo remoto di queste presso il Commissariato di Polizia e il Comando dei Carabinieri nonché all’installazione di punti luce nelle zone più isolate e quindi più facili da colpire». Tali strumenti considerati sia deterrenti che di monitoraggio offrirebbero quindi «maggior potenzialità all’importante e costante operato dalle forze dell’ordine».
Pronta la replica del primo cittadino di Muggia, Nerio Nesladek: «Alla luce dei recenti episodi indubbiamente il problema dev’essere preso in considerazione, pur rimanendo il tutto sotto il controllo delle forze dell’ordine. Ho già chiesto una riunione con gli organi competenti non solo in funzione degli episodi di microcriminalità ma anche di prevenzione in vista del periodo di Carnevale, durante il quale qualcuno potrebbe approfittare del caos». Nesladek ha dunque concluso che chiederà in prima persona «suggerimenti alle forze dell’ordine per ulteriori azioni di promozione della sicurezza, non escludendo a priori nulla: i tecnici ci diranno come agire».

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