lunedì 27 giugno 2011

MUGGIA, ASILI NIDO: ACCOLTE 34 DOMANDE SU 66

La proposta di Grizon (PDL): contributi alle famiglie per accedere alle strutture private in attesa dei nuovi spazi comunali


“Sono solo 34 i bambini che dal prossimo settembre potranno essere accolti all’asilo nido comunale. Gli altri 32, ovvero il 50%, assieme alle loro famiglie, rimarranno a casa, in attesa di eventuali rinunce”.
“Anche per l’anno educativo 2011-2012 infatti i posti complessivi disponibili sono 55 anche se le nuove richieste pervenute entro il 31 marzo scorso sono state ben 66”.
Ne da notizia il consigliere comunale del PDL Claudio Grizon ricordando che “questi sono i dati ufficiali tratti dalla determina con cui il responsabile del servizio istruzione ha approvato lo scorso 14 giugno la graduatoria degli aventi diritto”.
Per l’ennesima volta quindi – ricorda Grizon - le richieste di posti per l’asilo nido superano le disponibilità e dopo i primi cinque anni l’amministrazione Nesladek non è in grado di dare una risposta a questo gravoso problema che condiziona la vita delle famiglie muggesane”.
L’idea della sinistra di ampliare la struttura di Chiampore – spiega il consigliere – per la quale hanno fatto domanda alla Regione, come più volte abbiamo ribadito, non ci pare funzionale rispetto alle esigenze della famiglie che sarebbero costrette a lunghi percorsi al di fuori del percorso casa lavoro che quasi sempre è indirizzato verso Trieste”.
Auspichiamo quindi che la nuova amministrazione – sottolinea Grizon - rifletta ancora su questo aspetto e ci dichiariamo disponibili a collaborare nell’individuare soluzioni ampiamente condivise. Intanto, nell’attesa che la giunta sia in grado di mettere a disposizione nuovi spazi per l’asilo nido in una sede più raggiungibile e funzionale, con l’obiettivo di accogliere tutte le richieste che annualmente pervengono dalle famiglie, suggerisco al sindaco di attuare un provvedimento transitorio”.
“Propongo a Nesladek di individuare delle risorse e di istituire un bando pubblico per le 34 famiglie rimaste fuori dal servizio al fine di attribuire agli interessati, secondo i criteri già definiti per l’accesso all’asilo nido comunale, un contributo che consenta alle famiglie di pagare l’importo suppletivo che dovrebbero sostenere per accedere agli asili nido privati”.
“Questa – conclude Grizon - potrebbe essere una soluzione transitoria non molto onerosa, io credo non oltre i 40 mila euro all’anno, che in attesa che si individui la collocazione e che si realizzino nuovi spazi per un nuovo asilo nido comunale potrebbe aiutare molto le famiglie”.
“Devo evidenziare che piuttosto di trasferire inutilmente la biblioteca, andando incontro a spese per circa 2 milioni di euro, l’amministrazione avrebbe potuto occuparsi dei servizi per l’infanzia e risolvere per tempo con una spesa ben più modesta il problema dell’asilo nido”.

Nessun commento: