venerdì 27 gennaio 2012

ALPE ADRIA, IL FATTURATO IN CRESCITA DEL 24%

La Società Alpe Adria S.p.A. è presieduta da Giorgio Gomisel, l'amministratore delegato è Antonio Gurrieri mentre del consiglio di amministrazione fanno parte Claudio Grizon, Claudio Morgera, Luigi Rovelli, Mauro Floriani e Gilberto Galloni.


Da Il Piccolo di venerdì 27 gennaio 2012 - Pagina 30 - Cronaca Trieste

I NUMERI DEL 2011

Alpe Adria, il fatturato in crescita del 24%

E la spa progetta di allargarsi: collegamenti intermodali da estendere nell’Alto Adriatico

Fatturato e redditività in aumento, ma soprattutto la prospettiva di mettere mano anche ad altri settori del trasporto intermodale. Alpe Adria, lungi dall'essere sul viale del tramonto, ha comunicato ieri i numeri del 2011. Numeri inaspettatamente positivi per la controllata da Authority triestina, Trenitalia e Friulia (la Finanziaria regionale). «Un incremento insperato – ha dichiarato la presidente dell'Autorità portuale, Marina Monassi – che premia la competenza del personale che ha lavorato per far crescere la società. Alpe Adria è servita e serve da start up per nuovi collegamenti, ma poi sono i privati che devono muoversi», ha aggiunto la presidente. La società ferroviaria - guidata da Antonio Gurrieri che mantiene la carica di amministratore delegato a fianco dell'incarico che lo vede impegnato come consigliere del ministro Clini - ha chiuso il 2011 con un fatturato di 32 milioni di euro (+24% sul 2010) e 211.000 Teu trasportati (+17%). Indici, sottolineano dalla società, che evidenziano anche un significativo recupero sul piano della remuneratività dei servizi: i contributi della Regione per il trasporto intermodale si stanno concretizzando in treni con indici di riempimento decisamente migliori, ma soprattutto migliora il rapporto tra risorse investite e fatturato. L'offerta di Alpe Adria copre quasi l’intero arco dei collegamenti sul mercato nazionale e internazionale del porto di Trieste, operati direttamente dalla società e, per i mercati esteri consolidati, in joint con altri operatori logistici e in sinergia con il terminal contenitori del Molo VII. Un’altra novità importante, sulla scorta degli impegni della Finanziaria regionale 2012-2014, riguarda le tariffe e i servizi stabiliti su base annua, con la decisione, da parte dell’Authority, di fissare un criterio prioritario per scegliere i clienti di Alpe Adria: società in grado di garantire volumi tali da sostenere la regolarità dei collegamenti, nonché un alto indice di saturazione dei treni. Ma Alpe Adria progetta anche di allargarsi. In una nota della società infatti si parla di un altro comparto «strategicamente rilevante», rappresentato dai collegamenti intermodali terra-mare da estendere progressivamente all’intero bacino Nord Adriatico, con particolare attenzione al versante costiero orientale, a servizio dell’intera area balcanica. Si punta a servizi feeder (navi portacontainer più piccole) per fare di Trieste un hub di interscambio per il traffico in uscita e in entrata dal Mediterraneo (via Suez) verso i mercati emergenti dell’Europa Centro-Orientale. Riccardo Coretti

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