martedì 21 maggio 2013

STADIO COMUNALE, GESTIONE POCO TRASPARENTE: REVOCARE LA CONVENZIONE CON IL MUGGIA CALCIO

Stadio Comunale, gestione poco trasparente: revocare la convenzione con il Muggia Calcio

Grizon e Gretti (Pdl): il Comune non può pagare con i soldi dei cittadini le ambizioni sportive ed i debiti della società

Il nervosismo e forse la consapevolezza di gestire il “Muggia Calcio” in modo poco efficace, hanno portato il presidente Dario Prodan al tentativo di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalle sue pesanti responsabilità sui debiti della società, con fuorvianti e confuse accuse indirizzate all’opposizione che, in modo serio e responsabile, sulla base di atti ufficiali, ha espresso preoccupazione per una gestione dello Stadio Comunale non trasparente che, dipendesse da noi, alla luce dei fatti sarebbe da riconsiderare fin da subito.
E’ quantomeno curioso che il Presidente del “Muggia Calcio” si faccia vanto che i debiti siano datati, attribuendo subdolamente fantomatiche responsabilità al centrodestra che oramai da 7 anni non amministra il Comune, quando per ammissione dello stesso Sindaco Nesladek, come risulta dal verbale del Consiglio Comunale del  12 settembre 2012 in cui si decideva di un anticipo di 10.000 € sul contributo annuale alla società, ha dichiarato ufficialmente “che alla base di questa scelta vi è stata una copiosa istruttoria, sono state date garanzie e vi sono controlli sulla rendicontazione”.
Ci pare quantomeno curioso, quindi, constatare che per l’Amministrazione Comunale a settembre
era tutto a posto e che ad aprile emergano ufficialmente debiti risalenti ad oltre otto anni orsono.
Evidentemente qualcuno, tra l’Amministrazione Comunale e la dirigenza della società, non la sta raccontando giusta e quindi, a questo punto, ci piacerebbe conoscere i reali debiti nel loro complesso. Debiti per i quali, in base alla legge, ci risulta vi sia per il “Muggia Calcio” la possibilità per chiedere ad Equitalia la rateizzazione in modo di poter introitare il contributo comunale che non è finalizzato al ripianamento dei debiti novi o pregressi ma al rispetto della convenzione in atto.
Il presidente del Muggia Calcio si lamenta poi dell’esiguità dei fondi del Comune, che a mala pena coprirebbero i costi delle utenze, ma si dimentica che in cambio lui ha la disponibilità dello stadio che deve usare per le attività della società e per metterlo a disposizione della realtà di tutto il territorio.
Forse in una corretta gestione  basterebbe prendere ad esempio lo Zaule che riesce a gestire un campo sportivo e le relative spese, ricevendo neanche 10 mila euro di contributo e facendo anche pagare di meno le rette ai propri ragazzi.
Sia chiaro al presidente del Muggia Calcio, non è compito di Comuni o Provincie quello di pagare i costi delle ambizioni di dirigenti e associazioni sportive per la scalata delle classifiche e delle categorie, ma bensì di sostenere l’avvicinamento allo sport dei giovani, e per questo riceve 35 mila euro ogni anno, a  cui vanno aggiunti inoltre gli oltre 80.000 € erogati dal Comune poco prima delle scorse elezioni comunali del 2011.
Se Ia  dirigenza del Muggia Calcio ha delle rimostranze da fare le faccia al sindaco Nesladek e all’assessore allo sport che hanno il compito di amministrare il Comune e non cerchi ridicoli alibi nell’attività dei consiglieri d’opposizione che hanno messo solo in evidenza, documentazione alla mano, i debiti della sua gestione. In sostanza, quindi, se il Muggia Calcio non ce la fa a gestire lo stadio lo dica al Comune e rinunci.

Claudio Grizon
Christian Gretti
Consiglieri Comunali del PDL di Muggia


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