sabato 10 ottobre 2015

LAMENTELE DELLE FAMIGLIE SUL MENU’ DEI BAMBINI DI MUGGIA

Grizon (Pdl): qualsiasi sia il problema la giunta deve trovare una pronta e convincente risposta e soluzione: è inimmaginabile che si speculi sulla qualità e quantità dei pasti che, salvaguardando i necessari apporti energetici e nutrizionali, dovrebbero tener conto le tradizioni e le consuetudini alimentari della nostra comunità e del parere delle famiglie.
 
"Una cosa è certa: è inimmaginabile che la sua amministrazione speculi su qualità e quantità dei pasti dei bambini" scrive Claudio Grizon, consigliere comunale di Muggia per il Pdl, in una interrogazione urgente al sindaco Nerio Nesladek e all’assessore Loredana Rossi, dopo aver letto le lamentele che numerosi genitori hanno postato su facebook.
I problemi almeno su Fb sono scaturiti da un commento alquanto amaro e sconsolato di un papà di Muggia: “Bollettino della refezione scolastica. Martedì 6 ottobre. Primo piatto: minestra (definita giallo-grigia). Insalata mista (nel senso mezza salatissima e mezza senza sale). Banane”.
"Qualsiasi sia il problema – sottolinea Grizon – la giunta deve trovare una pronta e convincente risposta e soluzione: non si può speculare sul menù dei bambini".
"Ad un certo punto – rivela l’esponente del centro destra muggesano – mi sono inserito nei commenti su Fb con una semplice domanda: "è tanto grave la situazione? è una questione di gusti, quantità o qualità?" La risposta del papà che ha pubblicato quello che ha definito il “bollettino della refezione scolastica” è stata tanchant: “di gusti, qualità e quantità”.
"Ho trovato davvero incredibile – aggiunge Grizon - che una mamma abbia rivelato che “hanno mangiato tutti pane” e che un papà si sia chiesto: “ma una pasta col ragù?” ed ancora “anche di minestra tante volte solo 5 mm”." 
"Mi chiedo – conclude Gizon - se i noti interessi professionali del sindaco Nesladek nel campo dietetico e alimentare abbiano contribuito a determinare questa situazione: pur non volendo intervenire negli aspetti scientifici della predisposizione dei menù, che non spettano né al sindaco né a me, ritengo che dovrebbero essere assicurati ai bambini gli adeguati apporti energetici e nutritivi considerate anche le tradizioni e le consuetudini alimentari della nostra comunità e sentiti i pareri delle famiglie".

Nessun commento: