giovedì 15 ottobre 2015

UNIONE DEI COMUNI, DOPO LA BOCCIATURA IN CONSIGLIO NESLADEK DECIDE DI NON RIPORTARE LA DELIBERA IN CONSIGLIO

Sullo statuto dell’Unione dei Comuni al sindaco Nerio Nesladek ed al Pd evidentemente è bastata la bocciatura in consiglio comunale dello scorso 29 settembre. Ci aspettavamo infatti una riconvocazione del consiglio entro pochi giorni ed invece, disattendendo le norme, il sindaco ha deciso unilateralmente di far comunicare alla Regione lo scorso 5 ottobre che “la proposta di atto costitutivo e statuto della costituenda Unione Territoriale Intercomunale Giuliana, licenziata dalla conferenza dei sindaci in data 24 agosto u.s. e sottoposta al Consiglio comunale di questo Ente il 29 settembre, non è stata approvata”. Amen.

E’ pur vero che dopo la netta bocciatura con 10 voti contrari, 8 favorevoli e 1 astenuto, e con l’assenza di 2 consiglieri che avrebbero votato contro, nuovi passaggi in aula avrebbero reso ancor più netta la contrarietà di Muggia al progetto delle UTI tanto caro alla Serracchiani e al Pd, ma lo statuto UTI stando alla legge avrebbe dovuto passare altre due volte in consiglio con l’obiettivo di raccogliere questa volta non i 2/3 ma la maggioranza semplice dei voti per poter essere considerato approvato.

Invece nessuna comunicazione ai consiglieri, solo una nota di quattro righe alla Regione per evitare il pubblico ludibrio in consiglio per altre due volte. A questo punto ci aspettiamo che l’assessore Paolo Panontin mandi anche a Muggia un altro commissario ad acta per sostituirsi al consiglio nell’adozione di quegli “atti obbligatori”, imponendoli, che la comunità di Muggia attraverso i suoi legittimi rappresentanti ha sonoramente bocciato.

Se verrà nominato il commissario (ne sono annunciati a decine e decine in tutta la Regione) ci aspetteremo che il sindaco impugni nelle sedi opportune l’atto di nomina che sarà adottato, in quanto sarà assunto violando le prerogative del consiglio comunale che per legge nazionale ha la competenza sull’approvazione degli statuti.

Dicevo tempo fa che “ne vedremo delle belle”. Purtroppo le ostinazioni della Serracchiani e di Panontin potrebbero portare al peggio: contenziosi e ricorsi senza fine mentre si sta avvicinando la fine dell’anno e quel primo gennaio 2016 in cui i servizi definiti dagli statuti dovrebbero secondo la Regione esser già gestiti in forma associata. Comunque vada a questo punto sarà sicuramente impossibile. E a quel punto se non prevarrà il buon senso sarà il caos.

Claudio Grizon
Consigliere del Comune di Muggia PDL

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