Grizon FI-Pdl: persi finora circa 25 mila ero a causa dei locali sfitti e poi si lamentano per la crisi e per i tagli. La Regione dovrebbe premiare solo le amministrazioni virtuose”
Una dopo l’altra le attività commerciali che da anni occupavano i fori affacciati su via Roma hanno chiuso i battenti. Sono sopravissuti solo lo storico bar Martini e la vicina rivendita di tabacchi.
“La serrata – commenta Claudio Grizon, capo gruppo di Forza Italia – Pdl in Provincia, l’ha iniziata ormai due anni fa la salumeria all’angolo tra via Roma e via Galatti, poi la merceria e il bazar rispettivamente il 31 gennaio ed il 31 marzo 2008 ed infine l’oreficeria lo scorso 31 dicembre”.
“Si tratta di un’operazione che innanzitutto fa perdere alla Provincia – rileva l’esponente del Pdl – 21 mila euro all’anno di affitti che non saranno certo compensati da altre entrate”. “Oltretutto la Poropat – prosegue Grizon – visto l’inutilizzo dell’ex salumeria per due anni e del bazar e della merceria per un anno ha già causato una mancata entrata per l’ente di circa 25 mila euro”.
“Farò una interrogazione sulla questione, una segnalazione ai revisori e se le risposte non mi convinceranno segnalerò formalmente il caso alla Corte dei Conti – annuncia Grizon -. La Poropat ha rinunciato immotivatamente a 25 mila euro, e forse anche più, considerato che gli affitti previsti dai vecchi contratti sarebbero stati ritoccati in aumento, e si lamenta per i tagli della Regione che, a mio avviso, dovrebbe premiare solo le amministrazioni virtuose, non certo quella gestita dalla prof.ssa Poropat”.
“Stando alle indiscrezioni – spiega Grizon - la presidente Poropat intenderebbe ristrutturare questi spazi rimasti vuoti ed aprire sportelli diretti ai cittadini di dubbia utilità e, sembra, uno spazio dedicato alla Consulta provinciale giovanile”. “Al momento è ancora tutto fermo – aggiunge il consigliere – ma se riusciranno a far partire i lavori non potremo che leggerli in chiave elettorale”.
“Con la precedente amministrazione Scoccimarro – conclude il forzista – avevamo almeno pensato ad una ristrutturazione complessiva del piano terra di palazzo Galatti, finalizzata alla realizzazione dell’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico, di una sala mostre e di una piccola sala conferenze che almeno avrebbero consentito all’ente di svolgere nella propria sede istituzionale diverse attività mettendo inoltre gli spazi a disposizione della comunità”.
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