giovedì 9 settembre 2010

SEDICI SPETTATORI PER LE PROIEZIONI DI VIDEO DANZA IN PIAZZA VITTORIO VENETO FINANZIATE DALLA PROVINCIA

Sono stati ben 16 gli spettatori, tra cui qualche bambino e addetto ai lavori, che hanno assistito domenica sera alle proiezioni promosse dall’Associazione Coreofficina sulla facciata di Palazzo Galatti con il contributo della presidente e assessore alla cultura Maria Teresa Bassa Poropat. 
“Wallpaper dance 2010”, rassegna internazionale di video danza, annunciato come un evento di grande richiamo, fortunatamente è stato finanziato dalla presidente solo con i soliti mille euro. Certo, si dirà, poca cosa rispetto ad altre innumerevoli iniziative di dubbio valore culturale e caratterizzate da una modesta partecipazione, nonostante i copiosi finanziamenti di migliaia e migliaia di euro, a cui ci ha abituato la Bassa Poropat in questi cinque anni.
In questo caso i fortunati 16 spettatori hanno avuto il privilegio di assistere alla ventina di video programmati padroni di piazza Vittorio Veneto, incuranti dalle automobili che passavano a pochi metri da loro.
Ma l’evento di domenica scorsa, con le dovute proporzioni, batte anche il grande concerto dell’Orchestra Sinfonica Regionale e del Coro del FVG promosso alcuni anni fa dalla presidente Bassa Poropat nell’ambito del festival al teatro romano che ci era costato il modico importo di 120 mila euro per la gioia degli allora circa 60 fortunatissimi spettatori.
Dopo i classici del teatro greco recitati in plain air in Piazza Garibaldi e in altri luoghi ameni della provincia per qualche passante incuriosito la presidente Bassa Poropat è coerentemente giunta alle proiezioni sulla danza per addetti ai lavori in Piazza Vittorio Veneto.
Questa è un ennesimo esempio della costosissima cultura dell’elite di questo centro sinistra che, non pago degli sprechi effettuati in questi anni, ha recentemente ben pensato di accordarsi con il presidente dell’Autorità Portuale per affittare l’immobile attiguo al teatro Miela, in corso di ristrutturazione, per ricavarne una sala teatrale polifunzionale per un’ulteriore modica spesa di 100 mila euro all’anno anziché preferire, più opportunamente, di sostenere le attività dei teatri cittadini: al Verdi e al Rossetti infatti sono andati solo 10 mila euro mentre agli altri qualche migliaio di euro.


Claudio Grizon
Consigliere della Provincia di Trieste
Capo Gruppo di Forza Italia - PDL

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