Da Il Piccolo del 31 luglio 2011 - Trieste Cronaca - Pagina 22
OPPOSIZIONE COMPATTA
Pronti a dare vita a una «giunta ombra che finalmente faccia funzionare la Provincia, altrimenti destinata, nelle mani del centrosinistra, a offrire il peggior esempio di ente inutile». I rappresentanti dell’opposizione di centrodestra Francesco Cervesi, Claudio Grizon, Roberto De Gioia, Paolo Polidori e Giorgio Rossi hanno organizzato ieri una conferenza stampa davanti a palazzo Galatti presentandosi imbavagliati da un cerotto «che simboleggia l’impossibilità di parlare in consiglio – hanno poi puntualizzato – perché la maggioranza ce lo impedisce». «A due mesi dalla riconferma di Bassa Poropat alla presidenza – ha spiegato il capogruppo del Pdl, Grizon - il Consiglio non si è ancora occupato di temi di rilievo, anzi trionfa il nulla. Bassa Poropat sta confermando coi fatti che la Provincia, così gestita, è un ente inutile. Vogliamo stanare questa presidente dal suo ufficio affinché cominci a lavorare per la città. Il vero problema – ha continuato Grizon - è che non hanno competenza né esperienza di gestione della cosa pubblica. Da settembre – ha annunciato - cominceremo una lotta durissima». Giorgio Rossi, capogruppo della lista Dipiazza, si è espresso così: «Ci siamo tappati la bocca ma la realtà è drammatica, perché ancora oggi non si capisce come mai Bassa Poropat abbia beneficiato di un voto plebiscitario, pur non avendo fatto alcunché già nella sua prima presidenza». Polidori si è definito «basito ed esterrefatto, perché è stato leso un principio, quello di garantire all'opposizione la libertà di espressione. Non possiamo essere convocati in Consiglio – ha evidenziato - e poi vedere che la maggioranza modifica l’ordine del giorno senza giustificati motivi. Se la Provincia deve essere questa, è meglio sopprimerla». «Siamo a metà strada fra il folklore e il diritto – ha incalzato Cervesi – e l'opposizione non può essere trattata così, perché siamo stati eletti anche noi dalla gente. Il regolamento del Consiglio prevede norme che devono essere rispettate anche dalla maggioranza». De Gioia, che è anche consigliere comunale, ha rimarcato che «in Municipio il centrosinistra lavora, qui no. Proprio in un momento nel quale le Province sono messe in discussione, un comportamento di questo tipo è inaccettabile». Ugo Salvini
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