COMMISSIONE TRASPARENZA
E V COMMISSIONE IN RIUNIONE CONGIUNTA IN PROVINCIA
Grizon (Pdl) e Sinico (Un’Altra Trieste): “nonostante i costi Trieste non può rinunciare al tram”
“Caro il nostro tram”. “Dopo la riunione di oggi potrebbe essere questo – sottolinea Claudio Grizon, capo gruppo del Pdl in Provincia - l’inizio della storia, dalle altalenanti fortune, della trenovia che storicamente collega piazza Oberdan a Opicina e al carso”.
“Infatti – prosegue Grizon - quello che a ragione tutti considerano uno dei biglietti da visita più belli e tradizionali della nostra città assieme al Faro della Vittoria, ai Castelli di Miramare e San Giusto e all’omonima Cattedrale, costa ai triestini per la sola gestione due milioni di euro all’anno”.
In due ore di riunione congiunta la Commissione Trasparenza e la V Commissione della Provincia hanno finalmente potuto dipanare i dubbi e le perplessità sulle recenti sfortunate vicende del tram scoprendo che, oltre ai 7 milioni e 378 mila euro stanziati dal Comune dal 2005 al 2008, altri interventi di manutenzione straordinaria per 2 milioni di euro dovranno essere spesi per i prossimi 3 o 4 anni.
Cosimo Paparo, amministratore delegato di Trieste Trasporti, ha riassunto gli interventi di manutenzione che sono stati realizzati in questi ultimi due anni, evidenziando ancora una volta che, in considerazione dell’aspettativa della città, i tempi per un adeguato collaudo prima della riapertura del servizio sono stati compressi per cui si è purtroppo giunti ai guasti.
“Ci ha incuriosito però – rivela Grizon - il riferimento all’ultimo incidente che ha provocato la fermata del tram: “inspiegabilmente – ha riferito Paparo - abbiamo trovato due fili invertiti nell’impianto elettronico che il giorno prima erano posti correttamente: non è chiaro come ciò sia potuto accadere”.
“La squadra tecnica – ricorda Andrea Sinico, presidente della Commissione Trasparenza - a servizio del tram conta 20 persone mentre gli autisti titolati che si alternano alla guida del tram sono 12, il tutto per un costo del personale che si aggira, infatti, tra gli 800 e i 900 mila euro”.
“Unanimemente – riferiscono i due esponenti dell’opposizione - è stata ribadita la forte valenza turistica del tram a cui, nonostante i costi, Trieste non può rinunciare” mentre l’ad Paparo ha ricordato che “è unico per le sue caratteristiche in Europa in quanto gli altri sono a cremagliera”.
D’altra parte per una trenovia con tram dalla vita media di 75 anni (sono 4 per i bus) e con una linea di 5 Km evidentemente gli interventi di manutenzione straordinaria sono significativi infatti, come ha precisato Paparo “le opere fatte sono una piccola parte di quello che ci sarà da fare” in quanto “alcuni tratti verranno rifatti”.
La commissione si è soffermata poi sui costi d’esercizio prendendo atto delle rassicurazioni dell’assessore ai trasporti Vittorio Zollia che ha evidenziato che “per la Provincia i costi della linea 2 o della sostitutiva 2/ sono analoghi”.
“Sul tram, che in un anno trasporta 700 mila passeggeri, la politica triestina dovrà far quadrato – proseguono Grizon e Sinico – in quanto sarà necessario difendere questo prezioso e tradizionale servizio di rilevanza turistica nell’ambito di quella che sarà la gestione del trasporto pubblico locale a seguito della nuova ed imminente gara”.
L’assessore Zollia ha inoltre comunicato ai consiglieri che con il servizio sostitutivo della 2/ non ci sono stati disservizi, tranne per alcuni residenti della zona di Scorcola per i quali era stato predisposto, in alternativa, un servizio di taxi a chiamata che non ha avuto richieste.
“Sono emerse infine – conclude Sinico – varie considerazioni trasversali dei consiglieri che auspicavano una migliore valorizzazione turistica del tram con l’allestimento di immagini storiche nelle vetture, ai capilinea e alla fermata in prossimità dell’Obelisco, trovando il modo di commercializzare l’immagine e le tradizioni della trenovia”.
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