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venerdì 8 agosto 2014

“CARO IL NOSTRO TRAM”: DALLA PROVINCIA DUE MILIONI ALL’ANNO SOLO PER LA GESTIONE

COMMISSIONE TRASPARENZA
E V COMMISSIONE IN RIUNIONE CONGIUNTA IN PROVINCIA

Grizon (Pdl) e Sinico (Un’Altra Trieste): “nonostante i costi Trieste non può rinunciare al tram”

“Caro il nostro tram”. “Dopo la riunione di oggi potrebbe essere questo – sottolinea Claudio Grizon, capo gruppo del Pdl in Provincia - l’inizio della storia, dalle altalenanti fortune, della trenovia che storicamente collega piazza Oberdan a Opicina e al carso”.
“Infatti – prosegue Grizon - quello che a ragione tutti considerano uno dei biglietti da visita più belli e tradizionali della nostra città assieme al Faro della Vittoria, ai Castelli di Miramare e San Giusto e all’omonima Cattedrale, costa ai triestini per la sola gestione due milioni di euro all’anno”. 
In due ore di riunione congiunta la Commissione Trasparenza e la V Commissione della Provincia hanno finalmente potuto dipanare i dubbi e le perplessità sulle recenti sfortunate vicende del tram scoprendo che, oltre ai 7 milioni e 378 mila euro stanziati dal Comune dal 2005 al 2008, altri interventi di manutenzione straordinaria per 2 milioni di euro dovranno essere spesi per i prossimi 3 o 4 anni
Cosimo Paparo, amministratore delegato di Trieste Trasporti, ha riassunto gli interventi di manutenzione che sono stati realizzati in questi ultimi due anni, evidenziando ancora una volta che, in considerazione dell’aspettativa della città, i tempi per un adeguato collaudo prima della riapertura del servizio sono stati compressi per cui si è purtroppo giunti ai guasti.
“Ci ha incuriosito però – rivela Grizon - il riferimento all’ultimo incidente che ha provocato la fermata del tram: “inspiegabilmente – ha riferito Paparo - abbiamo trovato due fili invertiti nell’impianto elettronico che il giorno prima erano posti correttamente: non è chiaro come ciò sia potuto accadere”. 
“La squadra tecnica – ricorda Andrea Sinico, presidente della Commissione Trasparenza - a servizio del tram conta 20 persone mentre gli autisti titolati che si alternano alla guida del tram sono 12, il tutto per un costo del personale che si aggira, infatti, tra gli 800 e i 900 mila euro”.
“Unanimemente – riferiscono i due esponenti dell’opposizione - è stata ribadita la forte valenza turistica del tram a cui, nonostante i costi, Trieste non può rinunciare” mentre l’ad Paparo ha ricordato che “è unico per le sue caratteristiche in Europa in quanto gli altri sono a cremagliera”.
D’altra parte per una trenovia con tram dalla vita media di 75 anni (sono 4 per i bus) e con una linea di 5 Km evidentemente gli interventi di manutenzione straordinaria sono significativi infatti, come ha precisato Paparo “le opere fatte sono una piccola parte di quello che ci sarà da fare” in quanto “alcuni tratti verranno rifatti”.
La commissione si è soffermata poi sui costi d’esercizio prendendo atto delle rassicurazioni dell’assessore ai trasporti Vittorio Zollia che ha evidenziato che “per la Provincia i costi della linea 2 o della sostitutiva 2/ sono analoghi”.
“Sul tram, che in un anno trasporta 700 mila passeggeri, la politica triestina dovrà far quadrato – proseguono Grizon e Sinico – in quanto sarà necessario difendere questo prezioso e tradizionale servizio di rilevanza turistica nell’ambito di quella che sarà la gestione del trasporto pubblico locale a seguito della nuova ed imminente gara”.
L’assessore Zollia ha inoltre comunicato ai consiglieri che con il servizio sostitutivo della 2/ non ci sono stati disservizi, tranne per alcuni residenti della zona di Scorcola per i quali era stato predisposto, in alternativa, un servizio di taxi a chiamata che non ha avuto richieste.
“Sono emerse infine – conclude Sinico – varie considerazioni trasversali dei consiglieri che auspicavano una migliore valorizzazione turistica del tram con l’allestimento di immagini storiche nelle vetture, ai capilinea e alla fermata in prossimità dell’Obelisco, trovando il modo di commercializzare l’immagine e le tradizioni della trenovia”.

sabato 2 agosto 2014

TRAM DI OPICINA, COMMISSIONE TRASPARENZA IN PROVINCIA

Tram di Opicina, Commissione Trasparenza in Provincia 
Pdl e Un’Altra Trieste: “quali sono stati i costi e le ripercussioni sui cittadini per i due anni di lavori e per i guasti?” 

Delle vicende del Tram di Opicina nei prossimi giorni se ne occuperà nei prossimi giorni anche la Commissione Trasparenza della Provincia di Trieste. 
Il presidente della commissione Andrea Sinico di Un’Altra Trieste ha condiviso, infatti, la proposta di Claudio Grizon e Massimo Romita del Pdl di far luce sui lavori sulla linea e sugli impianti della trenovia in conseguenza dei quali la Provincia ha autorizzato la linea sostitutiva 2/. 
“All’assessore ai trasporti Vittorio Zollia e ai suoi uffici – sottolinea il presidente Sinico – chiederemo varie spiegazioni, anche sulle responsabilità, rispetto ai problemi tecnici che ci sono stati e sui tempi per il definitivo ripristino in sicurezza della trenovia”. 
“Vogliamo capire – spiega Claudio Grizon per il Pdl – quali sono stati per la Provincia i costi e le ripercussioni di queste inefficienze e dei ritardi sul budget regionale per il Tpl triestino che gestiamo e autorizziamo: Trieste Trasporti oltre che al Comune deve render conto anche a noi, non può solo pensare a fare utili (4 milioni nel 2012)”. 
“Attendiamo chiarimenti – concludono Sinico e Grizon – anche sulle differenze tra i costi ordinari del servizio prestato con la trenovia e quelli sopportati con l’attivazione della linea 2/”, ed infine “riteniamo che vadano verificate quelle che sono state le conseguenze sulla frequenza, fruibilità ed accessibilità al servizio prestato con la linea 2/ rispetto alle esigenze ed aspettative del bacino d’utenza del percorso tradizionale della trenovia”.

sabato 1 giugno 2013

LA PRESIDENTE BASSA POROPAT SI LAVA LE MANI DEL DESTINO DEL TRAM DI OPICINA

L'altro giorno durante il consiglio provinciale, mentre si discuteva il consuntivo 2012, ho chiesto provocatoriamente alla presidente Maria Teresa Bassa Poropat e all'assessore ai trasporti Vittorio Zollia "dov'è finito il tram di Opicina?", ben sapendo che la sua gestione è responsabilità di Trieste Trasporti e del Comune, pur trattandosi di trasporto pubblico. 
Non vi dico la reazione stizzita della professoressa che ha subito iniziato a rumoreggiare con i suoi compagni borbottando "che centriamo noi": "non è nostra competenza!" proseguiva, per poi rimproverarmi dicendo che mi devo tenere al tema della seduta del consiglio. 
Io ho subito respinto al mittente i suoi commentini dicendo chiaramente che " la Provincia visto il ruolo che ha, e considerato che il tram è un'attrazione turistica per il territorio, può e deve interessarsi del prolungarsi della sua sparizione sollecitando in merito il Comune" ed ho anche precisato che "ci sono molte cose che la Provincia fa pur non avendo competenze"
Ho poi rimproverato la presidente di pretendere che durante i miei interventi io dica ciò che è lei gradito e non ciò che io ritengo opportuno e necessario mettendo in evidenza il suo curioso e risibile tentativo di dettare i temi dell'agenda politica del gruppo del PDL
A questo punto faremo un'interrogazione formale e attenderemo la risposta: speriamo che non ci offra le motivazioni per dire che una Provincia così gestita davvero non serve!!!

Claudio Grizon
Consigliere della Provincia di Trieste
Capo Gruppo del Popolo della Libertà