Appena ho saputo di questa ennesima bravata dell’Associazione Muggia calcio ho esclamato: ohibò, ne hanno combinata un’altra!
Poi mi son chiesto, quale sarà questa struttura prefabbricata in assenza di permesso di costruire, considerato che tutti i lavori comunali sono bloccati a causa del patto di stabilità e della Regione? Poi ho saputo che si trattava di un container adattato a bar sociale.
Per l’ennesima volta quindi la società mette in imbarazzo il Comune di Muggia e tutti i suoi amministratori. Non son bastati i pignoramenti di Equitalia sui contributi del Comune per la gestione, non son bastate le interrogazioni e le perplessità sulla conduzione dello stadio: qui si prosegue nell’improvvisazione ed in un andazzo che lascia intendere che qualcuno considera lo stadio comunale un po come casa sua e quindi fa un po’ quello che vuole.
Ribadisco la preoccupazione sulla capacità del concessionario di assicurare la continuità di una efficace gestione degli impianti che gli sono stati affidati e invito ancora una volta l’assessore Laura Marzi, che riconosco come persona seria e responsabile, a considerare la possibilità di cambiare le modalità di gestione dello stadio sollevando l’associazione Muggia calcio da tali incombenze, evidentemente al di sopra delle loro capacità.
Ma alla luce di questo fatto ciò che più mi incuriosisce e preoccupa è che sui bilanci consuntivi della società sportiva degli anni 2006-2011, che ho chiesto tempo fa assieme ai rendiconti della gestione dello stadio, tra le entrate non compare alcuna voce riconducibile a proventi da attività commerciale legata alla gestione del bar sociale.
A questo punto mi chiedo, ma il bar esiste o no? Dai bilanci sembrerebbe di no, a meno che non ne sia stata affidata la gestione ad altri soggetti. Ma considerato che il bar era attivo quanto utile realizza nel corso di un anno? E poi da quanti anni esiste un bar sociale? E’ sempre stato allocato in questo container? Ma oltre alla mancata autorizzazione per l’installazione del container, per altro nell’ambito di una struttura pubblica, ci sono altre autorizzazioni che mancano? Ed ancora: ma se nei bilanci non compaiono le entrate del bar è ancora congruo il contributo dato dal Comune per la gestione? Dopo il verbale dei vigili urbani che ha portato poi alla segnalazione del fatto alla Procura della Repubblica, alla Regione e alla Prefettura, come si evolverà il caso?
Non posso esimermi a questo punto dal presentare un’interrogazione su questi fatti sperando che l’amministrazione non banalizzi tutto come se nulla o quasi sia successo.
Claudio Grizon
Consigliere del Comune di Muggia PDL-NCD
Nessun commento:
Posta un commento