Grizon (Pdl): “Trieste Trasporti è riuscita a scontentare tutti per ricavare poche decine di migliaia di euro che rispetto ai 53 milioni stanziati dalla Regione per il Tpl provinciale sono una goccia nell’oceano; oltretutto avrebbe potuto risparmiarli rinunciando alla ridicola causa contro la Provincia per il nuovo regolamento di vettura che prevede il trasporto dei cani”
“La Provincia a sensibilizzi fermamente e formalmente Trieste Trasporti affinché non si avvalga della facoltà di obbligare gli utenti di munirsi di un tesserino di identità anche per gli abbonamenti mensili, al costo di 5 euro”.
E questo l’impegno che i consiglieri del Pdl a Palazzo Galatti Claudio Grizon e Massimo Romita chiedono con una mozione alla giunta Bassa Poropat sul caso del tesserino imposto dalla Trieste Trasporti.
“Tale misura – scrivono i due esponenti del centro destra provinciale - è inutilmente onerosa e vessatoria – oltre che di dubbia legittimità – in quanto i cittadini sono già, generalmente, dotati di un documento di identità legale e, per quanto all'abbonamento annuale, questo era finora già completo di foto e dati dell'utente”.
“Qualora Trieste Trasporti dovesse snobbare la richiesta di rinunciare al tesserino - evidenziano Grizon e Romita – pur non avendo competenza sulle tariffe del trasporto pubblico locale e sulle modalità di pagamento, come per altro non ce l’hanno i Comuni (le tariffe le determina la Regione), con la mozione proponiamo alla giunta di valutare la possibilità di stanziare una parte dei circa 180 mila euro che avrà a disposizione nel 2015 per l’incentivazione del trasporto pubblico per abbattere l’assurdo balzello che la Trieste Trasporti ha imposto ai propri utenti, oppure di utilizzare gli eventuali interessi maturati con la giacenza dei trasferimenti regionali per il Tpl sui conti del Tesoriere”.
“E’ tristemente risibile l’atteggiamento di Trieste Trasporti in questa vicenda – concludono Grizon e Romita – in quanto ideando questo adempimento, pur previsto dalla legge regionale ma non obbligatorio, sta indispettendo tutti, dai cittadini ai partiti di ogni schieramento, e tutto per ricavare un importo di qualche decina di migliaia di euro che paragonato agli oltre 53 milioni di euro che riceverà dalla Regione tramite la Provincia sono una goccia nell’oceano e che avrebbe potuto recuperarli rinunciando alle spese per la ridicola causa contro la Provincia sul nuovo regolamento di vettura che, contro il parere di Trieste Trasporti, prevede il trasporto dei cani”.
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