A rischio 6-7 posti di
lavoro in quanto Net non intende assumere i lavoratori della Italspurghi
“La spavalderia strafottente del sindaco Nerio Nesladek
nei confronti dell’opposizione sulla questione rifiuti in realtà trincera le
tensioni che serpeggiano nella sua maggioranza, dove ognuno, e non da oggi, la
pensa un po’ come vuole e non solo sul nuovo modello di gestione della raccolta
dei rifiuti”.
Il consigliere del Pdl Claudio Grizon va giù duro
dopo le “farneticazioni di Nesladek” a proposito dell’asserita staticità
dell’opposizione sul tema rifiuti e precisa che “per quanto ci riguarda ad essersi
sottratto al confronto su questo tema, dopo aver mietuto figuracce per 9 anni,
specie nel primo mandato, è stato proprio il sindaco uscente Nesladek che non
ha mai convocato ne riunioni di commissione ne di consiglio per dibattere su
questo tema”.
“L’unico ad aver promosso due incontri aperti anche ai
consiglieri di opposizione – ricorda Grizon - con la presenza del responsabile
dell’ufficio ambiente Arch. Paolo Lusin è stato l’assessore all’ambiente
Fabio Longo. Ho potuto partecipare al primo incontro che ha preceduto la
presentazione in consiglio della delibera per l’adesione alla società Net
S.p.A. di Udine a cui l’amministrazione intende affidare la gestione
del servizio”.
“In quell’occasione, dove la maggioranza era scarsamente
rappresentata e Nesladek ha brillato per la sua assenza – stigmatizza
l’esponente del centro destra muggesano -, ho avuto modo di rappresentare a
Longo e a Lusin, oltre che ai colleghi, con un lungo ed articolato
intervento, tutti i suggerimenti e le preoccupazioni che ritenevo opportuno
comunicare all’amministrazione che l’assessore Longo so che ha annotato
puntigliosamente”.
“Successivamente – prosegue Grizon – in consiglio, nel corso
della discussione sulla delibera per l’adesione a Net, ho ribadito le mie
posizioni sul modello da definire sottolineando che non mi preoccupa molto il
“contenitore” che gestirà il servizio ma il modello che verrà scelto ed ho
aggiunto il mio voto favorevole a quelli della maggioranza e ad alcuni
dell’opposizione con cui non ho voluto certo esprimere fiducia a Nesladek ma un
gesto di distensione con l’auspicio che l’amministrazione volesse raccogliere
nella definizione del modello di gestione i nostri suggerimenti”.
“Devo però sottolineare – aggiunge il consigliere pidiellino
- che da allora in poi la ditta Nesladek & Co. ha proseguito per conto
suo il percorso adottando gli atti che riteneva di cui si sa ben poco. Con
le sua improvvida battuta, falsa e di cattivo gusto, Nesladek ha perso ancora
una volta per tacere piuttosto che cercare di ricomporre quello che rimane
della sua maggioranza senza alzare polveroni che in realtà dovrebbero
nascondere solo i suoi fallimenti sia sul piano delle relazioni umane che
politiche”.
"Osservo intanto – conclude Grizon - che mentre Nesladek
si sta avviando ad affidare baldanzosamente la nuova gestione a Net mi
risulta che sono a rischio 6 o 7 posti di lavoro nell’ambito della società
Italspurghi di operatori che da anni erano stati impiegati nella
gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e nella gestione
del centro di Vignano, in quanto Net non prevederebbe l’assunzione del
personale attuale ma intende a sua volta bandire una gara dove spesso, per
le informazioni che ho assunto, a vincere sono ditte siciliane o comunque
provenienti dal sud con tutti i rischi ed i problemi conseguenti in quanto
vincono abbassando molto i prezzi. Anziché sparare accuse infondate il sindaco
si attivi con Net per trovare una soluzione per i lavoratori di Italspurghi
anche se questa non dovesse partecipare alla gara”.
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