(Dichiarazioni rilasciate a Il Piccolo il 26 maggio 2015)
Dato lo
stato del teatro Verdi servirebbe un adeguamento complessivo in quanto sono
sempre più evidenti le sue carenze strutturali e funzionali. Con l’accoglimento
della mia mozione l’assessore Marzi aveva condiviso la priorità della
conservazione del patrimonio che rimane a mio avviso la priorità. Che il palco
non fosse a norma era noto per cui, anche da ex assessore provinciale alla
cultura, ricordo bene che la messa a norma e gli investimenti sui teatri sono
di competenza dell’assessore regionale alla cultura e che in alcune realtà gli
interventi sulle sale teatrali vengono svolti anche all’Ente Regionale Teatrale
se la struttura rientra tra quelle che gli sono state affidate in gestione.
Il
fatto è la gestione di un teatro costa molto, specie in realtà piccole come la
nostra, che per altro non è in grado di acquisire delle entrate significative
attraverso l’affitto della sala. Il Verdi non è inserito in circuiti di un
certo livello e l’amministrazione lo usa prevalentemente per le attività locali
e per ospitare repliche di spettacoli delle compagnie del teatro dialettale.
La sinistra per anni, come un mantra, enfatizzava il ruolo del Comune a livello nazionale nel campo del teatro ragazzi e non lesinava investimenti per rassegne festival e spettacoli vari. Quei tempi, iniziati con Bordon e proseguiti fino alla metà degli anni ‘90 sono finiti ma non si è stati capaci di realizzare un progetto culturale per legare la nostra cittadina al tessuto regionale con percorsi di teatro e musica.
Chi vuole vedere uno spettacolo di prestigio o
d’attualità va al Rossetti, al Bobbio o al Verdi non si sogna neanche di venire
al Verdi di Muggia. I risultati del cartellone allestito recentemente da un
soggetto privato, pur di valore, sono stati deludenti. Bisogna pensare ad altro,
io qualche idea ce l’ho, anche per la mia lunga esperienza nella gestione di
spettacoli.
Intanto però la Regione deve rendersi conto che non si possono far decadere le strutture dei Comuni. E so per certo che l’attenzione della Regione per i teatri friulani non è venuta mai meno.Temo però, visto che la Regione per quest’anno non ha dato al Comune alcuna possibilità di spesa per interventi sul proprio patrimonio o per opere pubbliche, che per la presidente Serracchiani Muggia sia molto forse troppo lontana da Udine e da Roma.
Claudio Grizon
Consigliere del COmune di Muggia PDL
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