lunedì 1 giugno 2015

EMERGENZA IMMIGRATI, GRIZON (PDL): “A MUGGIA NON C’E’ SPAZIO, ORMAI E' UN FENOMENO BIBLICO CHE VA RISOLTO A LIVELLO INTERNAZIONALE"

Cara Serracchiani a Muggia non c’è spazio per i 42 immigrati che la sua giunta vorrebbe mandarci. A Trieste dovrebbero sistemarne 329, con un rapporto di 1 ogni 623 abitanti, mentre a Muggia sarebbe di 1 ogni 319 per cui a Muggia avrebbe dovuto mandarne appena la metà”.
“Considerando l’ambito socio assistenziale, come emerge dalla proposta di Torrenti, il rapporto scenderebbe a 1 ogni 458 abitanti, comunque troppi: con i rapporti del comune di Trieste non dovrebbero essere più di 31”.                   
Claudio Grizon, consigliere comunale del Pdl, contesta la decisione che l’assessore Gianni Torrenti ha assunto e che intende sottoporre alle Prefetture e all’ANCI “probabilmente per una semplice presa d’atto a cui spero il sindaco vorrà opporsi rappresentando l’impossibilità del nostro comune ad accogliere nessuno”.
Nella nostra cittadina – prosegue l’esponente del Pdl - non ci sono né strutture ne spazi adeguati per dare risposte all’emergenza profughi condizionata da una politica di accoglienza voluta dal Pd e dalla sinistra che pesa prevalentemente sulle nostre tasche”.
“Sia chiaro – precisa Grizon – io sostengo l’accoglienza e la solidarietà quando sono fenomeni che scaturiscono da paesi in cui le popolazioni sono perseguitate per ragioni politiche, etniche e religiose ma qui ormai, siamo ad un fenomeno di massa, s’è creata una vera e propria “industria” dell’immigrato proprio nei paesi del nord Africa che anche il governo incoraggia con questa politica folle che vorrebbe accogliere tutti”.
Qualcuno si è mai chiesto chi dà i 2 o 3 mila dollari che ogni immigrato paga per un viaggio sui barconi della morte? – sottolinea il consigliere Grizon - Loro quei soldi non li anno anche perché con quegli importi vivono per mesi se non per un anno. Bisogna risolvere il problema a livello internazionale risolvendo o smantellando in loco questa migrazione che sta assumendo dimensioni bibliche aiutando quei paesi a ristabilirsi e a crescere”.
L’amministrazione – aggiunge Grizon - non sa che pesci pigliare, non ha una maggioranza certa, è impantanata in mille questioni che vorrebbe concludere entro fine mandato e, a meno che non pensi di riattivare con costi notevoli l’ex scuola dietro a Porto San Rocco, credo che di spazi idonei non sia in grado di allestire. E non credo proprio che sarebbe una soluzione sistemarli negli alberghi della cittadina dove, come in tanti centri costieri e montani della regione, per quest’estate aspettiamo i turisti”.
“Per fare chiarezza sulla situazione – conclude Grizon – oggi ho presentato una interrogazione alla giunta per sapere se è confermato l’arrivo dei 42 immigrati, se è stato chiesto da parte della Regione all’Amministrazione comunale un preventivo parere o una manifestazione di disponibilità ad accogliere gli immigrati, se ritengono che la nostra cittadina sia in grado di assorbire ben 42 persone sul proprio territorio, quali strutture potrebbero essere utilizzate a loro parere per ospitare gli immigrati, se le forze dell’ordine sono organizzate per sovrintendere anche alla presenza degli immigrati previsti ed infine se non ritengono opportuno comunicare tempestivamente alla Regione e alla Prefettura l’impossibilità per il territorio comunale di ospitare degnamente e con i necessari controlli i 42 immigrati annunciati.”

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