sabato 23 maggio 2015

"LA PROVINCIA DI TRIESTE AL RIGASSIFICATORE DI MONFALCONE HA DETTO NO"


Romita e Grizon: "situazione sospetta, vogliamo verificare se ci sono responsabilità o se sono ravvisabili dei reati sull'operato del CTR"

"Le pubbliche amministrazioni parlano per atti e gli atti della Provincia in merito ai pareri sul rigassificatore di Monfalcone sono sempre stati caratterizzati da una vera e propria pioggia di osservazioni critiche e di perplessità". 
Commentano così il recente pronunciamento del Comitato Tecnico Regionale Massimo Romita, capo gruppo del Pdl a Duino Aurisina e consigliere provincialeClaudio Grizon capo gruppo Pdl a Palazzo Galatti in merito al progetto dell'imprenditore Vescovini di Smart Gas.
"Sono rimasto allibito quando ho visto il verbale della riunione del Comitato - aggiunge Romita - in quanto, come confermato dal dott. Ravalli che rappresentava da uditore la Provincia a quella riunione, e dal l'assessore Vittorio Zollia, pare che le dichiarazioni siano state riportate con una fedeltà perlomeno dubbia se non errata e forse è stato pure travisato il parere del consiglio". 
"Chiederemo all'assessore Zollia - prosegue Grizon - che sia valutata la possibilità di adire alle vie legali per verificare le responsabilità in merito all'errata stesura del verbale che ha modificato il senso di quanto deliberato dal consiglio provinciale".
"Vogliamo che sia fatta luce su questa vicenda - concludono Grizon e Romita - e che si individuino eventuali errori o reati commessi con gli atti adottati dal Comitato Tecnico Regionale (e a tal fine proporremo gli atti necessari) che ha dato il suo ok al rigassificatore da sempre sostenuto dalla giunta Serracchiani".

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