Romita e Grizon: "situazione
sospetta, vogliamo verificare se ci sono responsabilità o se sono ravvisabili
dei reati sull'operato del CTR"
"Le pubbliche amministrazioni parlano per atti e gli
atti della Provincia in merito ai pareri sul rigassificatore di Monfalcone sono
sempre stati caratterizzati da una vera e propria pioggia di osservazioni
critiche e di perplessità".
Commentano così il recente pronunciamento del Comitato Tecnico
Regionale Massimo Romita, capo gruppo del Pdl a Duino Aurisina e
consigliere provinciale e Claudio Grizon capo gruppo Pdl a
Palazzo Galatti in merito al progetto dell'imprenditore Vescovini di Smart Gas.
"Sono rimasto allibito quando ho visto il verbale della riunione del
Comitato - aggiunge Romita - in quanto, come confermato dal dott. Ravalli che
rappresentava da uditore la Provincia a quella riunione, e dal l'assessore
Vittorio Zollia, pare che le dichiarazioni siano state riportate con una
fedeltà perlomeno dubbia se non errata e forse è stato pure travisato il parere
del consiglio".
"Chiederemo all'assessore Zollia - prosegue Grizon - che sia valutata la
possibilità di adire alle vie legali per verificare le responsabilità in merito
all'errata stesura del verbale che ha modificato il senso di quanto deliberato
dal consiglio provinciale".
"Vogliamo che sia fatta luce su questa vicenda - concludono Grizon e
Romita - e che si individuino eventuali errori o reati commessi con gli atti
adottati dal Comitato Tecnico Regionale (e a tal fine proporremo gli atti
necessari) che ha dato il suo ok al rigassificatore da sempre sostenuto dalla
giunta Serracchiani".
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