mercoledì 3 giugno 2015

PALCO DEL VERDI NON A NORMA, SCATTA LA MESSA IN SICUREZZA

Da Il Piccolo del 3 giugno 2015 - Pagina Provincia

Accertata l’irregolarità tecnica della struttura del teatro comunale di Muggia
L’assessore Marzi: «Ma l’agibilità resta». L’adeguamento costerà 29mila euro

Palco del Verdi non a norma 
Scatta la messa in sicurezza

di Riccardo Tosques

MUGGIA Il palcoscenico del Teatro comunale “Giuseppe Verdi” non è a norma. La notizia è stata data dall'assessore alla Cultura Laura Marzi: «Dobbiamo provvedere con urgenza alla realizzazione di interventi per la messa in sicurezza del palcoscenico teatrale, ma la struttura rimane agibile»
Proteste dal Pdl: «Il teatro è irregolare da quattro anni». Complessivamente è di 28mila 900 euro la somma che il Comune dovrà sborsare per riqualificare il palco del Verdi. Un intervento necessario per rispettare i requisiti di sicurezza previsti dalla circolare ministeriale 1689 del primo aprile 2011. Aspra la critica del consigliere comunale del Pdl Christian Gretti: «Sapendo che esisteva una circolare risalente a quattro anni fa, mi chiedo come si sia potuto continuare a fare spettacoli sino ad oggi. E se nel mentre fosse successo qualche incidente? Direi che la situazione è grave, ma speriamo che venga sanata il prima possibile». 
Critico anche un altro consigliere del Pdl, Claudio Grizon. «Il Verdi necessiterebbe di un adeguamento complessivo in quanto sono sempre più evidenti le sue carenze strutturali e funzionali. Con l’accoglimento della mia mozione di qualche mese fa - aggiunge - l’assessore alla Cultura Laura Marzi aveva condiviso la priorità della conservazione del patrimonio che rimane a mio avviso la priorità». 
Grizon lancia poi una stilettata alla giunta Serracchiani: «La Regione deve rendersi conto che non si possono far decadere le strutture dei Comuni. So per certo che l’attenzione della Regione per i teatri friulani non è venuta mai meno». 
L’annunciata “urgenza” degli interventi è emersa in seguito a un sopralluogo effettuato dal responsabile del Servizio di prevenzione e protezione Paolo De Tullio, in presenza della responsabile del Servizio Cultura Barbara Negrisin, del membro dell'Ufficio tecnico dell’Ente regionale teatrale Giovanni Cozzi e del direttore tecnico dell’En.Ar.Plan srl Unipersonale di Udine Renato Candotti, che ha rilasciato per conto dell’Ente regionale teatrale le certificazioni tecniche a seguito degli interventi di messa in sicurezza della struttura, eseguiti dallo stesso al Verdi nel 2010. 
A spiegare il ritardo dei lavori di messa in sicurezza è l’assessore alla Cultura Laura Marzi: «Quasi immediatamente dopo i lavori del 2010 sono uscite le nuove direttive a cui fa cenno la delibera, per le quali le medesime strutture, se pur funzionali, come dichiarato in seguito dal responsabile della sicurezza del Comune, non erano certificate né certificabili in base alla nuova normativa: inoltre il Comune non aveva ancora un responsabile interno della sicurezza, che è stato creato, come figura, solo nel 2013». 
Quando al nuovo responsabile della sicurezza è stato chiesto di verificare tutta una serie di strutture, e dopo aver compreso che sia le “americane” che il prolungamento del palco, una parte realizzata negli anni Ottanta a copertura di alcuni gradini di accesso dalla platea, non erano certificati, è stato ricontattato l'Ert per verificare la possibilità di un intervento sulla struttura. 
«Solo a marzo 2015 - aggiunge Marzi - il presidente dell'Ert Malcangi è venuto, assieme al suo ingegnere strutturista, a fare un sopralluogo al teatro Verdi, e ha chiesto l’appoggio del Comune per inserire l’intervento al teatro in una richiesta di finanziamento dell’Ert alla Regione, a copertura di interventi simili da fare su una serie di teatri regionali che hanno gli stessi, identici problemi nostri». 
Dunque in questi quattro anni il Verdi è stata una struttura fuori norma? “Il teatro non è né pericoloso né inagibile, altrimenti il nostro responsabile tecnico stesso avrebbe provveduto a far chiudere la struttura – puntualizza Marzi -. Il nostro intervento è dettato soprattutto da una logica di prevenzione a garanzia della sicurezza, che è evidente in molti interventi operati da questa amministrazione nell’adeguamento di strutture pubbliche».

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