Il piano regolatore di Muggia in dirittura
Maratona in piazza Marconi tra divergenze sull’Ezit e polemiche. Il voto decisivo atteso per lunedì
di Riccardo Tosques
«Siamo al giro di boa: forse lunedì prossimo riusciamo a portarlo a casa». Il vicesindaco di Muggia Laura Marzi, dopo una estate tribolata con colpi di scena a ripetizione, “culla” il nuovo Prgc come fosse una creatura. Nella notte appena passata il Consiglio comunale rivierasco si è nuovamente riunito per discutere tutte le osservazioni e le opposizioni al nuovo Piano regolatore generale comunale: a meno di clamorosi epiloghi, lunedì 28 il Piano verrà finalmente approvato. Nella prima seduta andata in scena martedì sono stati affrontati ben 69 punti.
Complessivamente la discussione e la votazione è stata affrontata con «serietà e responsabilità e senza rincorrere a facili atteggiamenti ostruzionistici per rispetto in primo luogo dei cittadini» come ha commentato il consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon, con tanto di conferma del vicesindaco Marzi. Nonostante molti voti siano stati trasversalmente favorevoli alle controdeduzioni proposte, sono emersi punti di vista molto diversi su vari aspetti del piano a partire dalle intese con l’Ezit, al “no” assoluto alla sessantina di richieste di ampliamenti o a nuove edificazioni presentate dai cittadini per le proprie famiglie mentre, nel contempo, si prevedono insediamenti per quasi 300 abitanti su Monte San Giovanni: favorevole la maggioranza, contraria l'opposizione.
Sotto la lente d'ingrandimento anche la mozione presentata da Marina Busan, capogruppo della lista civica di maggioranza Meio Muja, già prima della discussione e del voto del piano. Una mozione atta ad impegnare il sindaco Nerio Nesladek, all'indomani dell’approvazione, «ad avviare le procedure per rivalutare le norme tecniche di attuazione con il confronto con gli ordini professionali». Per Grizon «una vera e propria presa di distanza dal più importante documento che regola l’applicazione del piano regolatore licenziato dalla giunta. Considerata la valenza politica di questa mozione, probabilmente uno dei compromessi per l’ok al piano di Meio Muja». Secondo il Pdl la situazione venutasi a creare tra la lista civica e l'amministrazione è «anomala, anche perché a quanto pare i professionisti dopo non aver avuto soddisfazioni con la giunta e con gli uffici ed i progettisti, per far sentire la loro voce si sono dovuti rivolgere a Meio Muja che in cambio del voto favorevole al piano avrebbero avuto l’ok dal sindaco sulla loro mozione». Pronta la replica di Marina Busan: «Lunedì verrà presentato un emendamento alla mozione stessa per evitare strumentalizzazioni, visto che siamo in perfetta sinergia con l'amministrazione. La nostra richiesta è atta a favorire un tavolo di confronto oggettivo per perfezionare alcune norme tecniche di attuazione in difformità da altre realtà comunali. Nessuna anomalia e nessun compromesso: operiamo con spirito critico ma collaborativo, come sempre».
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