Sullo statuto dell’Unione dei
Comuni al sindaco Nerio Nesladek ed al Pd evidentemente è bastata la bocciatura
in consiglio comunale dello scorso 29 settembre. Ci aspettavamo infatti una riconvocazione del consiglio
entro pochi giorni ed invece, disattendendo le norme, il sindaco ha deciso
unilateralmente di far comunicare alla Regione lo scorso 5 ottobre
che “la proposta di atto costitutivo e statuto della costituenda Unione
Territoriale Intercomunale Giuliana, licenziata dalla conferenza dei
sindaci in data 24 agosto u.s. e sottoposta al Consiglio comunale di questo
Ente il 29 settembre, non è stata approvata”. Amen.
E’ pur vero che dopo la netta bocciatura
con 10 voti contrari, 8 favorevoli e 1 astenuto, e con l’assenza di 2
consiglieri che avrebbero votato contro, nuovi passaggi in aula
avrebbero reso ancor più netta la contrarietà di Muggia al progetto delle UTI
tanto caro alla Serracchiani e al Pd, ma lo statuto UTI stando alla legge avrebbe
dovuto passare altre due volte in consiglio con l’obiettivo di raccogliere
questa volta non i 2/3 ma la maggioranza semplice dei voti per poter essere
considerato approvato.
Invece nessuna comunicazione ai
consiglieri, solo una nota di quattro righe alla Regione per evitare il
pubblico ludibrio in consiglio per altre due volte. A questo punto ci
aspettiamo che l’assessore Paolo Panontin mandi anche a Muggia un altro
commissario ad acta per sostituirsi al consiglio nell’adozione di
quegli “atti obbligatori”, imponendoli, che la comunità di Muggia
attraverso i suoi legittimi rappresentanti ha sonoramente bocciato.
Se verrà nominato il
commissario (ne sono annunciati a decine e
decine in tutta la Regione) ci aspetteremo che il sindaco impugni nelle sedi
opportune l’atto di nomina che sarà adottato, in quanto sarà assunto
violando le prerogative del consiglio comunale che per legge nazionale ha la
competenza sull’approvazione degli statuti.
Dicevo tempo fa che “ne vedremo
delle belle”. Purtroppo le ostinazioni della Serracchiani e di Panontin
potrebbero portare al peggio: contenziosi
e ricorsi senza fine mentre si sta avvicinando la fine dell’anno e quel
primo gennaio 2016 in cui i servizi definiti dagli statuti dovrebbero secondo
la Regione esser già gestiti in forma associata. Comunque vada a questo
punto sarà sicuramente impossibile. E a quel punto se non prevarrà il buon
senso sarà il caos.
Claudio Grizon
Consigliere del Comune di
Muggia PDL
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