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venerdì 25 settembre 2015

MUGGIA, LA FARMACIA "ALLA MARINA" DA LUNGOMARE VENEZIA A PIAZZALE FOSCHIATTI

"Fa piacere che la questione del trasferimento della farmacia "Alla Marina" dal Lungomare Venezia a Piazzale Foschiatti sia avviata a conclusione - commenta Claudio Grizon, consigliere del Pdl - anche se spiace per le parti che sia stata una sentenza del Consiglio di Stato a risolvere il contenzioso".
"Ritengo che le farmacie - sottolinea Grizon - costituiscano un presidio sociale fondamentale anche in ragione dei servizi che offrono ai cittadini per l'accesso ai servizi della sanità regionale per cui è bene che le istituzioni valorizzino il loro ruolo". 
"Auspico che la nuova collocazione - conclude l'esponente del centro destra muggesano - possa avere quanto prima il definitivo via libera dall'Azienda Sanitaria e che, al di la delle motivazioni che hanno portato alle vie legali gli interessati, risponderà meglio alle esigenze di accesso dei cittadini ed in particolare degli anziani che sono i principali e diretti beneficiari di servizi di questo tipo".

lunedì 15 settembre 2014

RIFORMA DELLA SANITA’: MODIFICHE A DISTRETTI, MEDICI DI FAMIGLIA E AMBULANZE

Grizon (Pdl): “il sindaco garantisca l’ambulanza, i servizi e le sedi del Distretto”


La governatrice Debora Serracchiani con la riforma dell’organizzazione socio sanitaria ci garantirà la presenza dell’ambulanza ad Aquilinia?
Stando alle strategie al disegno di legge n.59 del 13 agosto scorso, oltre alla “riduzione del numero di servizi di pronto soccorso”, è previsto che “sarà da rivedere l’organizzazione delle ambulanze e dell’elisoccorso”.

Pertanto è indispensabile che il sindaco Nesladek vigili anche su questo tema molto importante per il nostro territorio e garantisca la comunità sul mantenimento generale dei servizi.

Cosa ha fatto il sindaco Nesladek, responsabile regionale della sanità per il PD, per cercare di assicurare anche la presenza di un’ambulanza in centro a Muggia? Ricordiamo a tal fine le inascoltate richieste di Rifondazione  Comunista che ha promosso nel 2010 una petizione con oltre 800 firme?

Che fine hanno fatto poi le sperimentazioni estive con l’ambulanza privata della “Pubblica Assistenza Nord Est”, che hanno offerto al maestro Marani l’ispirazione per una vignetta su Il Piccolo, costate al Comune 20 mila euro per un mese o poco più, su cui avevano espresso perplessità anche gli allora consiglieri Cristina Tull e Piero Veronese (quest’ultimo non partecipò al voto per la copertura della spesa)?

Quali ripercussioni ci saranno sui cittadini con l’istituzione delle “aggregazioni funzionali territoriali” a cui, su un bacino d’utenza di 20-30 mila abitanti, dovranno associarsi almeno sei degli attuali medici di famiglia? Un bacino di questo tipo va evidentemente oltre a Muggia e San Dorligo: saranno ricompresi quindi anche abitanti e medici triestini?

Questo tipo di organizzazione, pur interessante in quanto dovrebbe coprire una fascia oraria di 12 ore per 7 giorni su sette, mette fine al rapporto esclusivo con il medico di fiducia e di famiglia.  

Che tipo di relazioni sono previste tra i cittadini e i medici di base in questi ambulatori di “assistenza primaria”? Chi pagherà i costi ed il personale dei nuovi ambulatori?

E poi ci chiediamo ancora come cambierà l’organizzazione ed il numero dei Distretti sanitari che conosciamo oggi?
Dal disegno di legge emerge che “il direttore generale dell’Azienda provvede, di concerto con la Conferenza dei sindaci, all’individuazione dei Distretti fermo restando che il territorio degli stessi deve essere coincidente, multiplo o frazione del territorio di uno o più ambiti del Servizio Sociale dei Comuni”: in sostanza considerata la popolazione provinciale potrebbero essere due o tre.

Da quanto si legge sembra infatti che la Regione per ridurre gli attuali 20 Distretti (uno ogni 50 mila abitanti) stia pensando di passare dai 50 mila a 100 mila abitanti per Distretto. C’è una voce che prevede addirittura che a Trieste ci sia un unico Distretto: il rischio è che cambino le sedi di quelli attuali, la tipologia e la qualità dei servizi resi, considerato l’aumento del bacino d’utenza.

Nulla o quasi si intuisce dalla lettura del disegno di legge in merito al rapporto tra il Comune e i suoi servizi sociali, l’Ambito Socio Assistenziale (con San Dorligo della Valle) il nuovo Distretto e la nuova Azienda, specie per quanto riguarda la programmazione dei servizi nell’ambito della progettazione del Piano di Zona con il rischio che il Comune in questa nuova prospettiva conti sempre meno.

Infine non posso non evidenziare, pur senza polemica, che da responsabile della sanità per il PD il sindaco Nesladek si sarà sicuramente preoccupato di informare i suoi sostenitori, a Trieste e in regione, delle radicali e pesanti modifiche che la Regione sta per porre al voto in consiglio regionale ma a quanto pare si è dimenticato dei suoi consiglieri e di tutti i cittadini che non frequentano la sede del PD.  Lo invito pertanto a relazionare su questo tema in consiglio comunale e a promuovere delle assemblee pubbliche per informare i cittadini.

Intanto con questi interrogativi presenterò un’interrogazione con spirito costruttivo per avere dal sindaco le informazioni necessarie a valutare l’organizzazione socio sanitaria che ci aspetta.


Claudio Grizon
Consigliere del Comune di Muggia

Gruppo PDL

mercoledì 14 maggio 2014

CONSIGLIO PROVINCIALE STRAORDINARIO SULLA SANITA'

Domani 15 maggio, alle ore 16.30, è stata convocata, su mia proposta e con l’adesione ed il sostegno del gruppo del PDL e dei gruppi consiliari di opposizione, una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale di Trieste per approfondire le ragioni e le ripercussioni dei tagli effettuati alla sanità triestina con la finanziaria 2014
Evidentemente nel corso della seduta sarà trattato anche il progetto di riforma della sanità presentato lo scorso 17 aprile dalla giunta regionale
Alla riunione interverrà l’assessore regionale alla sanità Dott.ssa Maria Sandra Telesca (nella foto), il Direttore dell’Azienda Sanitaria Triestina dott. Nicola Delli Quadri, il dott. Mauro Melato del Burlo e, in rappresentanza dei Comuni minori, il sindaco di Muggia Dott. Nerio Nesladek.

domenica 25 novembre 2012

SANITA' REGIONALE, CONSIGLIO DIVISO

Da Il Piccolo di domenica 25 novembre 2012 - Pagina 60 - Cronaca Trieste


Sanità regionale, consiglio diviso
La maggioranza critica la riforma Tondo mentre Grizon e Prodan non votano

MUGGIA - Lavoro e sanità di attualità anche a Muggia. Durante l'ultima riunione del consiglio comunale il capogruppo Pd Riccardo Bensi ha presentato una mozione per esprimere "piena e totale solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, in particolare ai più giovani che si trovano spesso nella condizione di precariato e non intravedono nessuna speranza per il futuro". 
Da qui l'intenzione di raccogliere la sfida di ridestare l'attenzione su una nuova strategia per insediamenti produttivi, innovativi e compatibili con la tutela della salute e dell'ambiente nella zona industriale Valle delle Noghere. Il consiglio comunale ha poi dato mandato alla Giunta e al sindaco Nesladek di "accelerare la verifica dei tempi e dei costi per la bonifica dei terreni inquinati, di coinvolgere, attraverso la Consulta economica, tutti gli enti preposti alla definizione di strategie e gli attori industriali interessati al nuovo comparto economico (produttivo e di servizi retroportuali)". 
Il consigliere Pd Francesca Riosa, assieme al capogruppo Bensi, ha presentato poi in aula una mozione di "decisa contrarietà" sul riordino istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario regionale proposto dalla giunta Tondo. Il documento è stato votato da maggioranza e Un'altra Muggia. Aspra la reazione del consigliere Riosa. «Evidentemente il sociale per il Pdl è di poco interesse visto che Grizon, mentre di discuteva il documento, mentre Prodan si è astenuto sostenendo di non avere idee, nè competenze in merito». L'esponente di maggioranza si chiede: «Come è possibile che dei consiglieri comunali, che dovrebbero fare gli interessi dei cittadini, sostengano di non essere preparati su una questione che nel bilancio comunale di Muggia pesa per più del 50%?» 
Secca la replica del consigliere comunale Grizon: «Se il consigliere Riosa o il Pd pensano di imporre strumentalmente i temi dell'agenda politica del consiglio non è detto che il Pdl debba seguirli. Ci spieghi invece la "fille prodige" del Pd muggesano dove troverebbe i 100 milioni di euro che mancano sui capitoli della sanità per il 2013 causa i tagli di Monti». Il coordinatore pidiellino ha poi evidenziato come "Tondo e il Pdl, nonostante la Riosa ed il Pd, come mi ha assicurato il direttore alla Sanità Gianni Cortiula, garantiranno per il 2013 gli stessi standard dei servizi del 2012, con gli aggiustamenti del caso. E comunque sia – chiosa Grizon - chi governerà in futuro la Regione non potrà sottrarsi a scelte ben più dolorose: non si governa la sanità con la demagogia ideologica della sinistra capace solo di aumentare la spesa pubblica"
Più pacata la replica di Prodan: «Ringrazio la Riosa per il bel tema proposto ed altrettanto ben esposto, ma non mi sembra possibile che in una riunione di commisione ed un consiglio ci si possa formare un'opinione piena e ragionata per poter esprimere né una critica né un favore in merito alla riforma sanitaria. Ci pareva quindi che la mozione fosse più partitica che fattiva e collaborativa: pertanto non l'abbiamo votata». (r. t.)