venerdì 29 gennaio 2010

"A MUGGIA POSTI BARCA PER UN EURO AL MESE"







Da Il Piccolo del 29 gennaio 2010 - Pagina 18 - Trieste


LA DENUNCIA DELL’ESPONENTE DELL’OPPOSIZIONE DOPO IL CASO DEL MARINA IN PORTO VECCHIO

Grizon: «Concessioni irrisorie all’Associazione diportisti». Nesladek: «Canoni in linea con la legge»

di ANDREA DOTTESCHINI


MUGGIA «Concessioni ”low cost” nel Porto Vecchio di Trieste? Anche a Muggia esiste un’anomalia simile e riguarda i canoni irrisori pagati per i posti barca dall’Associazione diportisti». È la denuncia lanciata dal coordinatore di Forza Italia Claudio Grizon all’indomani della decisione della Corte dei conti di aprire un fascicolo sul caso del marina nell’area dell’Antico Scalo.
«Vorrei che qualcuno mi spiegasse – commenta Grizon - per quale ragione l’esiguità dei canoni di concessione a favore delle associazioni nautiche della Sacchetta a Trieste ha provocato tanto clamore sulla stampa e suscitato l’attenzione della magistratura contabile, mentre il caso muggesano non è stata preso in considerazione. Eppure già nel 2007 avevo segnalato che qui la concessione fatta dall’Autorità Portuale costa, ai pochi fortunati, soltanto 1 euro al mese».
Il consigliere forzista interviene anche in merito alla situazione del fondale del porticciolo di Muggia: «Il fondo del mare è cosparso di rifiuti d’ogni genere ed in particolare di copertoni d'automobile e brandelli di corde abbandonate. Per non parlare delle erbacce che crescono tra le pietre del molo. Credo che lo stato di questi fondali - continua Grizon - non costituisca un gran bel biglietto da visita, in particolare per i turisti che dovessero fare una passeggiata lungo i nostri moli».
Grizon si chiede poi per quale ragione né l'Associazione diportisti, che ha in gestione lo specchio acqueo, né l’amministrazione comunale siano intervenuti finora per pulire il fondale: «Non vedo la difficoltà per l'associazione di occuparsi assieme al Comune della pulizia dello specchio acqueo di cui è responsabile».
La risposta del Comune arriva dal sindaco Nerio Nesladek: «I canoni dell’Associazione diportisti sono il linea con quanto prevede la legge e, se sono bassi, è perché concessi ad un’associazione sportiva. Non vedo perché il consigliere Grizon si scagli contro chi porta avanti un’attività ricreativa e sportiva tramite un’associazione iscritta al Coni. Ricordo inoltre che da due anni e mezzo lo specchio d’acqua del porticciolo non è più competenza del Comune che ha rimesso la concessione in mano all’Autorità portuale. Autority che, a sua volta, l’ha girata ai diportisti, venendo incontro alle richieste decennali dell’associazione. Per quanto riguarda la pulizia dei fondali ricordo che anche quello è ambito portuale, ma soprattutto fa parte del sito inquinato e quindi non si può intervenire senza una procedura speciale e complessa».
Anche il presidente dell’Associazione diportisti Muggia, Gianni Macovez, rigetta le accusa di Grizon: «I nostri soci non pagano assolutamente un euro al mese. Noi paghiamo la concessione demaniale che è prevista dalla legge e che è stata ridotta del 50% grazie a un’agevolazione dello stato per le attività sportive senza fine di lucro. Lo stesso vale anche per il Circolo della Vela di Muggia e le altre associazioni sportive».
Per quel che riguarda la pulizia dei fondali, poi, Macovez ricorda che «il Comune, con la giunta Gasperini, aveva messo in programma la pulizia del fondale del porticciolo. Operazione che poi non è avvenuta per i costi troppo alti dello smaltimento delle terre del fondale inquinato. Costi troppo alti anche per un’associazione sportiva come la nostra».

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