Oltre ai problemi di bilancio, alla fuga dei funzionari apicali e del segretario generale
e alla petizione di mille cittadini contro PISUS a mettere in difficoltà la
giunta Nesladek ci si è messo anche Maurizio Coslovich, consigliere comunista
doc che, con parole che non lasciano spazio a ripensamenti, ha annunciato un
probabile abbandono della maggioranza che per lui “non è di
sinistra”.
Evidentemente la sinistra unita non basta a se stessa in quanto legata a posizioni che
ideologiche ed estreme che prediligono, a Muggia come a Roma, gli interessi di
bandiera piuttosto che la governabilità.
Si ripropone oggi, come accadde con Andrea Mariucci dopo un anno dall’inizio del primo
mandato l’uscita dalla maggioranza di un suo esponente e, per Nesladek, un
secondo mandato tutto in salita.
Emerge chiara a questo punto la mancanza di leadership del sindaco che con una maggioranza
così variopinta avrebbe dovuto essere più accorto in quanto tra Sel,
Rifondazione e Comunisti Italiani accontentando uno rischia di scontentare un altro.
Dopo le parole di Coslovich non c’è alternativa alla sua uscita dalla maggioranza: se le
dovesse ritrattare per il segretario di Rifondazione sarebbe un’onta al suo
orgoglio comunista, se Nesladek dovesse abbozzare offrendo segnali distensivi
all’esponente comunista, dimostrerebbe la sua debolezza che lo porterebbe a
soggiacere ad un ricatto politico che potrebbe ripetersi ancora, mettendo nel
contempo in imbarazzo la componente più centrista della coalizione.
Insomma tempi duri per Nesladek: questo ennesimo intoppo non contribuisce certo ad alimentare
il suo ego e la sua immagine caratterizzata da una verve oratoria e politica che
sembra non ammaliare più come un tempo.
Claudio Grizon
Coordinatore e Consigliere Comunale del PDL di Muggia
Christian Gretti
Vice Coordinatore e Consigliere Comunale del PDL di Muggia
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