L’andamento
e le prospettive delle attività e del traffico portuale ed intermodale da e per
il Porto di Trieste saranno i temi all’ordine del giorno del consiglio
provinciale che si terrà lunedì 3 dicembre prossimo alle 16.30.
Alla seduta del consiglio richiesta dal capo gruppo del Pdl Claudio Grizon con
l’adesione di tutti i consiglieri di opposizione, interverranno Giampiero Fanigliulo e Antonio Grurrieri, rispettivamente
presidente e amministratore delegato della società
Alpe Adria S.p.A. che si occupa dei traffici ferroviari da e per il Porto
di Trieste.
“Per il consiglio – sottolinea il consigliere Grizon -
sarà un’occasione interessante per approfondire
sul piano tecnico le problematiche del Porto e la conoscenza dei dati
sull’andamento dei traffici portuali rispetto a quelli dell’alto adriatico
e dei principali scali italiani, in una fase critica dell’economia nazionale ed europea”.
“Alpe Adria,
attraverso la Regione ed il Porto – spiega Grizon - mette in moto un volano importantissimo per l’economia triestina che
contribuisce in modo significativo al gettito fiscale che implementa le casse
della Regione sostenendo moltissime imprese che operano nel settore della
logistica”.
“Pertanto lo
sviluppo delle attività portuali – conclude Grizon – sia con l’allargamento del Molo VII che con la riconversione a tale destinazione delle
aree Teseco dell’ex raffineria Aquila dovrebbero
essere per Trieste, per la Regione ed in modo particolare per il Governo
nazionale una priorità, senza se e senza ma, nell’orientamento delle risorse
che sarebbero in grado di dare risposte
concrete allo sviluppo economico e all’occupazione - queste si gradite al
contrario del rigassificatore della Gas Natural - fronteggiando parte delle
aree di crisi aperte come Ferriera e Sertubi, affinché a Trieste non nasca
un altro “caso Taranto”.”
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