Sanità regionale, consiglio diviso
La maggioranza critica la riforma Tondo mentre Grizon e Prodan non votano
MUGGIA - Lavoro e sanità di attualità anche
a Muggia. Durante l'ultima riunione del consiglio comunale il capogruppo Pd
Riccardo Bensi ha presentato una mozione per esprimere "piena e totale
solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, in particolare ai più giovani
che si trovano spesso nella condizione di precariato e non intravedono
nessuna speranza per il futuro".
Da qui l'intenzione di raccogliere la
sfida di ridestare l'attenzione su una nuova strategia per insediamenti
produttivi, innovativi e compatibili con la tutela della salute e
dell'ambiente nella zona industriale Valle delle Noghere. Il consiglio
comunale ha poi dato mandato alla Giunta e al sindaco Nesladek di
"accelerare la verifica dei tempi e dei costi per la bonifica dei
terreni inquinati, di coinvolgere, attraverso la Consulta economica, tutti
gli enti preposti alla definizione di strategie e gli attori industriali
interessati al nuovo comparto economico (produttivo e di servizi
retroportuali)".
Il consigliere Pd Francesca Riosa, assieme al
capogruppo Bensi, ha presentato poi in aula una mozione di "decisa
contrarietà" sul riordino istituzionale e organizzativo del Servizio
sanitario regionale proposto dalla giunta Tondo. Il documento è stato votato
da maggioranza e Un'altra Muggia. Aspra la reazione del consigliere Riosa.
«Evidentemente il sociale per il Pdl è di poco interesse visto che Grizon,
mentre di discuteva il documento, mentre Prodan si è astenuto sostenendo di
non avere idee, nè competenze in merito». L'esponente di maggioranza si
chiede: «Come è possibile che dei consiglieri comunali, che dovrebbero fare
gli interessi dei cittadini, sostengano di non essere preparati su una
questione che nel bilancio comunale di Muggia pesa per più del 50%?»
Secca la
replica del consigliere comunale Grizon: «Se il consigliere Riosa o il Pd
pensano di imporre strumentalmente i temi dell'agenda politica del consiglio
non è detto che il Pdl debba seguirli. Ci spieghi invece la "fille
prodige" del Pd muggesano dove troverebbe i 100 milioni di euro che
mancano sui capitoli della sanità per il 2013 causa i tagli di Monti». Il
coordinatore pidiellino ha poi evidenziato come "Tondo e il Pdl,
nonostante la Riosa ed il Pd, come mi ha assicurato il direttore alla Sanità
Gianni Cortiula, garantiranno per il 2013 gli stessi standard dei servizi del
2012, con gli aggiustamenti del caso. E comunque sia – chiosa Grizon - chi
governerà in futuro la Regione non potrà sottrarsi a scelte ben più dolorose:
non si governa la sanità con la demagogia ideologica della sinistra capace
solo di aumentare la spesa pubblica".
Più pacata la replica di Prodan:
«Ringrazio la Riosa per il bel tema proposto ed altrettanto ben esposto, ma
non mi sembra possibile che in una riunione di commisione ed un consiglio ci
si possa formare un'opinione piena e ragionata per poter esprimere né una
critica né un favore in merito alla riforma sanitaria. Ci pareva quindi che
la mozione fosse più partitica che fattiva e collaborativa: pertanto non
l'abbiamo votata». (r. t.)
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