lunedì 15 luglio 2013

LA EX SEDE DELLA COMUNITA’ DIVENTI LA “CASA DEL CARSO TRIESTINO E GORIZIANO”


Grizon (Pdl): Palleggiamenti di responsabilità, ritardi, mancata chiarezza sull’affitto e sui riparti delle spese alla base del mancato accordo tra la Provincia ed il Comune guidato da Ret 

“La Provincia tenta di ricondurre i ritardi e i palleggiamenti sulla vicenda dell’ex sede della Comunità Montana di Sistiana alla mancanza di convinzione e delle risorse necessarie in capo al Comune di Duino Aurisina quand’era guidato dal sindaco Giorgio Ret ma in realtà è tutta una questione politica”. 
Lo evidenzia Claudio Grizon capo gruppo del Pdl in Provincia di Trieste a seguito della riunione della Commissione Trasparenza del 3 luglio scorso “che abbiamo chiesto per fare luce sulle condizioni in base alle quali le Provincie di Trieste e Gorizia volevano mettere a disposizione del Comune di Duino Aurisina l’ex sede della Comunità Montana”.
Dagli atti che abbiamo visto finora – prosegue Grizon - risulta chiaramente che il canone richiesto dalla Provincia era di 2 mila euro al mese, e non “solo 1000 euro” come ha dichiarato recentemente la presidente in consiglio provinciale, a cui andavano aggiunti la metà dei costi per la sostituzione della caldaia da quantificare e altri interventi di adeguamento quantificati in 10-15 mila euro, oltre alle spese per le utenze”.
“Al termine della riunione, ove l’assessore De Francesco non ha messo a disposizione dei consiglieri alcun atto in merito all’intera vicenda – commenta il consigliere del Pdl - siamo rimasti con le stesse perplessità e gli stessi dubbi che avevamo all’inizio in quanto su questa vicenda la chiarezza e la trasparenza davvero difettano”. 
“E’ chiaro però – sottolinea ancora Grizon - che ci sono stati due pesi e due misure sia sulla vicenda dell’edificio della Comunità Montana sia sulla questione dell’edificio della Lega Nazionale che la Provincia, nel corso della campagna elettorale per il rinnovo del consiglio regionale, ha annunciato di mettere a disposizione a titolo gratuito del Comune di Duino nell’ambito di una convenzione per la realizzazione di un nuovo teatro da parte del vignettista Altran. Certo è che a bilancio per questo progetto la Provincia non ha un euro e dopo la conferenza stampa dal profumo elettorale non se ne è saputo più nulla”. 
“Ai tempi della giunta Ret invece sull’edificio di Sistiana – aggiungono Massimo Romita, vice capo gruppo del Pdl e già vice sindaco a Duino Aurisina assieme alla consigliera Daniela Pallotta - si pretendevano oltre 24 mila euro all’anno oltre l’accollo dei lavori di adeguamento mentre ora, secondo la Bassa Poropat, basterebbero “1000 euro al mese” d’affitto mentre sull’ex teatro della Lega Nazionale la Provincia voleva guadagnarci mettendolo in vendita anche allo stesso Comune: solo dopo le nostre insistenti richieste hanno cambiato idea”. 
“Va rilevato infine – commenta il consigliere Giorgio Ret, sindaco di Duino per dieci anni - come ai miei tempi ogni contatto tra la Provincia ed il Comune e' stato considerato da parte dell’amministrazione provinciale esclusivamente come questione di rilevanza immobiliare mentre, per noi, era teso alla costruzione di un progetto di “casa comune del Carso triestino e goriziano” nella continuità di una sede tradizionale onde poter dar vita a momenti economico culturali e di valorizzazione territoriale”. 
“È chiaro – conclude il gruppo del Pdl - che l'operazione e' stata fermata politicamente sopratutto a seguito della candidatura di Giorgio Ret alla presidenza della Provincia. Solo ora il cambio di rotta e di modalità e l’apparente riduzione dell’affitto che speriamo non siano solo di facciata come nel caso della sede ex Lega Nazionale”. 

BREVE STORIA 

Nel corso del primo mandato della giunta Bassa Poropat Forza Italia ed Alleanza Nazionale prima e Pdl poi hanno chiesto ed ottenuto, dopo alcuni infruttuosi tentativi di vendita dell’immobile dell’ex Comunità del Carso, che la Provincia non lo ponesse più nel piano delle alienazioni. 
Il 6 aprile 2011 il Comune di Duino Aurisina guidato dalla giunta Ret richiedeva alla Provincia di Trieste la messa a disposizione dell’ex sede della Comunità Montana per potervi collocare lo Sportello Unico delle Attività Produttive, da realizzarsi in collaborazione con i Comuni di Sgonico e Monrupino. 
Il successivo 23 maggio 2011 la Provincia di Trieste comunicava a quella di Gorizia la richiesta del Comune di Duino Aurisina, precisando che “nel precedente procedimento di messa a disposizione del bene” allo stesso Comune (che “non si è perfezionato per l’intervenuto difetto di interesse”) “era stato proposto un canone di euro 24.402,00 che a tutt’oggi si ritiene congruo”. Nella stessa nota si evidenziava che “si ritiene che sussistano gli spazi di discrezionalità all’interno dei quali le Giunte provinciali possono, laddove intendano farlo, disporre una riduzione del canone in misura da concordarsi”. Ovvero se le due giunte provinciali di centro sinistra vogliono fare alla giunta comunale di Duino Aurisina di centro destra uno sconto lo possono fare, basta mettersi d’accordo. 
Diversi mesi dopo, il 12 gennaio 2012, la giunta provinciale triestina, con la delibera n. 4 disponeva che la “cessione per uso temporaneo al Comune di Duino Aurisina dell’immobile potrà avere unadurata di 9 anni con un canone del 50% dei correnti valori di mercato, con l’accollo da parte del Comune di Duino Aurisina degli oneri relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria ma con la possibilità di chiedere un rimborso del 50% dei costi eventualmente dovuti per la sostituzione della caldaia”. La definizione dell’importo però veniva demandato agli uffici anche se gli stessi uffici provinciali solo l’anno precedente avevano ritenuto “congruo” un canone annuo di 24.402,00 euro, ad oggi non modificato da alcun atto successivo. 
L’interesse del Comune di Duino Aurisina per l’ex sede della Comunità Montana veniva messa in evidenza dal vice sindaco Massimo Romita con alcune dichiarazioni rilasciate a Il Piccolo del 24 gennaio successivo. Romita, oltre a ribadire che vedrebbe l’edificio dell’ex Comunità Montana oltre che sede dello Suap e come sede istituzionale del Comune, auspicava il coinvolgimento di qualche altro ente del territorio come il GAL. Da notare infatti che recentemente, nel corso di un’audizione in consiglio provinciale dei vertici del GAL Carso che avevamo richiesto, abbiamo appreso che la sede operativa della società dopo una permanenza in un ufficio messo a disposizione dal Comune di Monfalcone è passata nei locali di un’associazione con sede ad Opicina dove paga un affitto di 300 euro al mese. Per le spese di ristrutturazione Romita annunciava che “da una prima stima parziale, ancora da verificare, ci vorrebbero all’incirca 10-15 mila euro” e che “il tutto, poi, sarebbe finanziato grazie ai fondi provenienti dalla Regione per lo sportello unico, quindi non ci sarebbero oneri diretti per il Comune”. L’Amministrazione provinciale di Gorizia (proprietaria al 33% dell’immobile) con la delibera n. 19 del 1 febbraio 2012 approvava le medesime condizioni ma si ricordava di comunicarle alla Provincia di Trieste solo il successivo 9 dicembre, ben 10 mesi dopo. 
Le due delibere venivano poi trasmesse dalla Provincia di Trieste al Comune di Duino Aurisina il successivo 22 dicembre 2012. Va rilevato nel frattempo Il Piccolo del 28 giugno 2012 pubblicava alcune dichiarazioni del nuovo assessore al bilancio del Comune di Duino Aurisina, Lorenzo Corigliano, ove affermava che “nel vecchio bilancio sono presenti solo 10 mila euro ma solo per il nolo dei locali ne servirebbero 15 mila”. “A ciò si dovrebbero aggiungere quelli dei costi per le varie utenze quali acqua, gas, elettricità eccetera”. 
Di recente, durante la discussione del bilancio di previsione 2013, la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, riferendosi al canone d’affitto richiesto dalla Provincia al Comune di Duino Aurisina, ha dichiarato che dopo tutto si trattava di “soli 1000 euro al mese”.

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