MUGGIA
di Riccardo Tosques
I rifiuti costano meno ma la tassa resta invariata
di Riccardo Tosques
MUGGIA - Ai muggesani la gestione dei rifiuti nel 2015 costerà 1.806.062 euro ripartiti per il 61% in costi verso le utenze domestiche e il 39% verso quelle non domestiche. Una cifra in ribasso, come tuona il consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon, che chiede dunque un'agevolazione per i cittadini: «Come ci ha confermato il funzionario competente avremo un risparmio pari a 150mila euro l’anno. Purtroppo però, nonostante le mie richieste, la giunta Nesladek non ha voluto che i risparmi ottenuti comportassero una riduzione dei costi nella bolletta dei cittadini che avrebbero potuto essere di circa il 10%».
Secca la risposta del sindaco Nesladek: «I 150mila euro a cui fa riferimento Grizon sono l’ipotetico frutto del risparmio dal 2008 a oggi e non di un impensabile anno solo».
Ma la querelle prosegue: sotto tiro lo spazzamento e la pulizia di strade e marciapiedi della periferia e la poca chiarezza sugli abbruciamenti del verde.
Nel 2014 a Muggia i rifiuti complessivi raccolti e smaltiti sono stati pari a 7.648.889 chili, con un aumento rispetto al 2013 di 233 tonnellate, pari al 3,14%.
Nel dettaglio della raccolta dei rifiuti biodegradabili del verde tra 2013 e 2014 c’è stato un aumento dai 730.170 a 1.012.070 chili: quasi 282 tonnellate di differenza, il 30% in più.
«Con ogni probabilità la gestione inadeguata della questione dell’abbruciamento del verde nei campi e la mancanza di indicazioni tempestive hanno portato a un aumento dei volumi conferiti nei cassonetti stradali per il verde, spesso impropriamente, visto quello che vi si trova dentro. Ma tutto ciò sulle spalle di tutti i cittadini chiamate a pagare» spiega Grizon.
Le voci hanno registrato un aumento sulla raccolta di plastica (+40 t), imballaggi (+22 t), inerti (+125 t), carta (+33 t) e frazione organica umido (+65 t).
«In Consiglio comunale ho ribadito inoltre che la percentuale della raccolta differenziata 2014 del 48,23% è viziata specie dai volumi enormi di verde conferiti nei cassonetti, +30% circa sul 2013», aggiunge Grizon.
Pronta la replica di Nesladek: «Non vi è alcun vizio rispetto alla percentuale del 48,23% di raccolta differenziata poiché anche il verde è da tutti e per norma considerato raccolta differenziata e lo stesso rifiuto non finisce all'inceneritore».
Grizon ha poi attaccato la gestione della pulizia dei marciapiedi e delle strade. «Il centro storico è oggetto di attenzioni frequenti, le frazioni invece sono abbandonate a se stesse e devono contare solo sulla Bora. Più volte ho chiesto all’amministrazione che mi dimostri quante volte in un anno sono stati pianificati interventi di spazzamento in periferia ma in risposta ho avuto sempre e solo un assordante silenzio, eppure lo spazzamento lo pagano tutti i cittadini a prescindere dal loro luogo di residenza: per il 2015 sono previsti 153.512 euro» ha chiosato.
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