giovedì 30 aprile 2015

GRIZON: "SULLA QUESTIONE RIFIUTI NESLADEK STRAFOTTENTE"

Da Il Piccolo di giovedì 30 aprile 2015

Grizon: «Sulla questione rifiuti Nesladek strafottente»
di Riccardo Tosques

MUGGIA «La spavalderia strafottente del sindaco Nerio Nesladek nei confronti dell’opposizione sulla questione rifiuti in realtà, da una parte trincera le tensioni che serpeggiano nella sua maggioranza, dall'altro non fornisce risposte sui 6-7 posti a rischio tra i lavoratori di Italspurghi». Claudio Grizon, consigliere del Pdl, critica aspramente il primo cittadino muggesano reo di non aver mai convocato né riunioni di Commissione né di Consiglio per dibattere su questo tema.
«L’unico ad aver promosso due incontri aperti anche ai consiglieri di opposizione – ricorda Grizon - con la presenza del responsabile dell’ufficio ambiente Paolo Lusin è stato l’assessore all’ambiente Fabio Longo». 
Grizon ha ribadito le proprie posizioni sul modello da definire sottolineando che «non mi preoccupa molto il “contenitore” che gestirà il servizio ma il modello che verrà scelto», aggiungendo che «il voto favorevole a quelli della maggioranza e ad alcuni dell’opposizione con cui non ho voluto certo esprimere fiducia a Nesladek ma un gesto di distensione con l’auspicio che l’amministrazione volesse raccogliere nella definizione del modello di gestione i nostri suggerimenti”
L'esponente del Pdl infine ha osservato che «sono a rischio 6 o 7 posti di lavoro nell’ambito della società Italspurghi di operatori che da anni erano stati impiegati nella gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e nella gestione del centro di Vignano, in quanto Net non prevedrebbe l’assunzione del personale attuale ma intende a sua volta bandire una gara. 
Pronta la controreplica della leader di Meio Muja Roberta Tarlao che aveva sollevato la questione: «Il progetto attuale del Comune prevede di far pagare l'indifferenziato. Io dico invece di premiare i cittadini virtuosi poiché far pesare l'indifferenziata, come vuole l'amministrazione Nesladek, potrebbe portare a dei comportamenti disonesti dei cittadini».

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