martedì 28 aprile 2015

NUOVA GESTIONE DEI RIFIUTI, GRIZON (PDL): “HO CONTRIBUITO CON SUGGERIMENTI E CON IL VOTO SU NET S.P.A. MENTRE NESLADEK SNOBBAVA LE RIUNIONI INDETTE DA LONGO"

A rischio 6-7 posti di lavoro in quanto Net non intende assumere i lavoratori della Italspurghi   

“La spavalderia strafottente del sindaco Nerio Nesladek nei confronti dell’opposizione sulla questione rifiuti in realtà trincera le tensioni che serpeggiano nella sua maggioranza, dove ognuno, e non da oggi, la pensa un po’ come vuole e non solo sul nuovo modello di gestione della raccolta dei rifiuti”.
Il consigliere del Pdl Claudio Grizon va giù duro dopo le “farneticazioni di Nesladek” a proposito dell’asserita staticità dell’opposizione sul tema rifiuti e precisa che “per quanto ci riguarda ad essersi sottratto al confronto su questo tema, dopo aver mietuto figuracce per 9 anni, specie nel primo mandato, è stato proprio il sindaco uscente Nesladek che non ha mai convocato ne riunioni di commissione ne di consiglio per dibattere su questo tema”.
“L’unico ad aver promosso due incontri aperti anche ai consiglieri di opposizione – ricorda Grizon - con la presenza del responsabile dell’ufficio ambiente Arch. Paolo Lusin è stato l’assessore all’ambiente Fabio Longo. Ho potuto partecipare al primo incontro che ha preceduto la presentazione in consiglio della delibera per l’adesione alla società Net S.p.A. di Udine a cui l’amministrazione intende affidare la gestione del servizio”.
“In quell’occasione, dove la maggioranza era scarsamente rappresentata e Nesladek ha brillato per la sua assenza – stigmatizza l’esponente del centro destra muggesano -, ho avuto modo di rappresentare a Longo e a Lusin, oltre che ai colleghi, con un lungo ed articolato intervento, tutti i suggerimenti e le preoccupazioni che ritenevo opportuno comunicare all’amministrazione che l’assessore Longo so che ha annotato puntigliosamente”.
“Successivamente – prosegue Grizon – in consiglio, nel corso della discussione sulla delibera per l’adesione a Net, ho ribadito le mie posizioni sul modello da definire sottolineando che non mi preoccupa molto il “contenitore” che gestirà il servizio ma il modello che verrà scelto ed ho aggiunto il mio voto favorevole a quelli della maggioranza e ad alcuni dell’opposizione con cui non ho voluto certo esprimere fiducia a Nesladek ma un gesto di distensione con l’auspicio che l’amministrazione volesse raccogliere nella definizione del modello di gestione i nostri suggerimenti”.
“Devo però sottolineare – aggiunge il consigliere pidiellino - che da allora in poi la ditta Nesladek & Co. ha proseguito per conto suo il percorso adottando gli atti che riteneva di cui si sa ben poco. Con le sua improvvida battuta, falsa e di cattivo gusto, Nesladek ha perso ancora una volta per tacere piuttosto che cercare di ricomporre quello che rimane della sua maggioranza senza alzare polveroni che in realtà dovrebbero nascondere solo i suoi fallimenti sia sul piano delle relazioni umane che politiche”.  
"Osservo intanto – conclude Grizon - che mentre Nesladek si sta avviando ad affidare baldanzosamente la nuova gestione a Net mi risulta che sono a rischio 6 o 7 posti di lavoro nell’ambito della società Italspurghi di operatori che da anni erano stati impiegati nella gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e nella gestione del centro di Vignano, in quanto Net non prevederebbe l’assunzione del personale attuale ma intende a sua volta bandire una gara dove spesso, per le informazioni che ho assunto, a vincere sono ditte siciliane o comunque provenienti dal sud con tutti i rischi ed i problemi conseguenti in quanto vincono abbassando molto i prezzi. Anziché sparare accuse infondate il sindaco si attivi con Net per trovare una soluzione per i lavoratori di Italspurghi anche se questa non dovesse partecipare alla gara”. 

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