LA NOTA
La neve scesa su tutta la provincia era stata preannunciata dai bollettini meteo almeno una settimana fa e quindi ci sarebbe stato tutto il tempo per definire anche in ritardo, qualora non fosse stato già allestito per tempo, un piano neve tra le istituzioni e gli operatori interessati.
Invece ancora una volta in molti casi ci si è affidati all'improvvisazione. Sembra proprio che a mancare nel suo ruolo di coordinamento e anche nell'intervento sul territorio sia stata la Provincia di Trieste.
Pochi e disorganizzati gli operatori della ditta che gestisce il servizio di emergenza neve e probabilmente, stando alle parole dei sindaci Nesladek e Premolin che hanno criticato apertamente la Provincia, non coordinati con i comuni minori.
Ricordo a tal proposito che la precedente amministrazione guidata da Fabio Scoccimarro curava con il suo assessore Piero Tononi specifici incontri di coordinamento per il piano neve con i Comuni e gli enti interessati istituendo in Provincia anche un numero di emergenza publicizzato sulla stampa.
Anche in questa occasione la giunta Poropat ha dato purtroppo l'ennesimo brutto esempio su comen devono essere gestite queste situazioni, offrendo l'occasione all'opinione pubblica per chiedersi se una Provincia così gestita serva veramente.
Viste le lamentele dei sindaci e quelle giunte dai cittadini presenteremo un'interrogazione urgente alla presidente Poropat per conoscere le caratteristiche del servizio che è stato affidato sull'emergenza neve, se nei magazzini provinciali c'è il sale necessario e quante risorse sono a disposizione per potenziare il servizio. Purtroppo la presidente Poropat nel periodo natalizio preferisce frequentare le feste, le cene, le mostre e i concerti piuttosto che i magazzini della Provincia o fare dei sopraluoghi sul territorio per fronteggiare le situazioni di emergenza che avrebbe dovuto prevedere.
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