OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO
Pdl: Provincia immobile, un fiasco gli aiuti anticrisi
«La presidente Maria Teresa Bassa Poropat ha guidato una giunta provinciale all’insegna dell’immobilismo». È la dura sentenza emessa dai consiglieri d’opposizione della Provincia, dopo il voto sul bilancio consuntivo 2009. «La giunta ha sbandierato per tutto l’anno grandi iniziative contro la crisi – ha spiegato Claudio Grizon, capogruppo di Forza Italia-Pdl – ma la montagna ha partorito un topolino». Secondo l’opposizione i 300mila euro stanziati dalla Provincia in diversi interventi anti-crisi hanno sortito scarsi risultati: «Abbiamo richiesto i resoconti e i dati emersi sono clamorosi – ha detto Grizon –, ad esempio sono stati spesi soltanto 32mila dei 100mila euro conferiti ad Ater per il sostegno alle famiglie: appena 42 famiglie sulle 10mila interessate hanno presentato la domanda».
Un altro fiasco, secondo il centrodestra, riguarda la banca etica per il fondo di garanzia in sostegno alle cooperative sociali: «Altri 40mila euro approdati a un nulla di fatto: è tutto ancora fermo».
Grizon ha criticato le iniziative promosse per tentare di favorire il trasporto pubblico: «Hanno destinato 130mila euro da spendere in abbonamenti per i cittadini – ha affermato – ma in dieci mesi sono state elargite soltanto 537 tessere, in tutto 14mila euro». Giudicato inefficace, infine, anche lo stanziamento di 115mila euro per inserimenti lavorativi: «I dati della giunta mischiano attività ordinaria e straordinaria – ha detto Grizon – presentando un quadro deludente».
La condanna dell’opposizione verso l’attività della giunta è a tutto tondo: «Sono incapaci di intervenire con risposte puntuali – ha dichiarato il capogruppo – che vadano al di là dei proclami: si investono capitali in convegni sul distretto culturale quando poi il budget per la cultura viene speso malamente e il teatro Verdi è abbandonato a se stesso».
Anche l’ex presidente di Palazzo Galatti Fabio Scoccimarro ha criticato duramente l’operato della giunta: «Si sono limitati all’ordinaria amministrazione, a questo punto sarebbe bastato un commissario e avremmo risparmiato un sacco di soldi – ha detto –; non hanno saputo nemmeno proseguire il lavoro di chi li ha preceduti. Parafrasando un vecchio adagio: chi sa fare fa, chi non sa fare organizza tavoli».
Giovanni Tomasin
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