venerdì 11 febbraio 2011

TENTA DI ENTRARE IN CASA, LADRO MESSO IN FUGA

LA NOTA
Ancora una volta ci abbiamo dovuto pensare noi, segnalando i fatti a Il Piccolo, alle preoccupazioni della gente per i furti e le intrusioni nelle case di Muggia . Il sindaco e la sua maggioranza forse pensano già alla campagna elettorale e  ancora una volta non si rendono conto dei veri problemi dei cittadini.

 
Da Il Piccolo dell'11 febbraio 2011 - Pagina 20 - Trieste

MUGGIA
I PROPRIETARI HANNO PRESENTATO UN ESPOSTO IN COMMISSARIATO
Tenta di entrare in casa, ladro messo in fuga
Spavento per una coppia di 60enni che si è trovata il malvivente in giardino


MUGGIA - Ha tentato di entrare in casa, spinto da intenzioni tutt’altro che lecite. Non si è accorto che qualcuno stava osservando i suoi movimenti furtivi da dietro una finestra. E così, quando si è trovato davanti ai proprietari della villetta, non ha potuto fare altro che fuggire a gambe legate.
Stavolta è andata male al ladro che martedì pomeriggio, a Darsella di San Bartolomeo, la frazione a un tiro di schioppo dall’ex confine, ha tentato di mettere a segno un colpo ai danni di due ingnari coniugi sessantenni. E sebbene il fatto non abbia avuto (per fortuna) serie conseguenze ha allarmato non poco i residenti. Anche perchè meno di dieci giorni fa, nella vicina Chiampore, un’anziana è stata derubata nel sonno da alcuni malfattori. E proprio un mese e mezzo fa, a 50 metri dalla casa che è stata teatro del tentato furto, i soliti ignoti avevano compiuto un raid. Non solo: nelle ultime settimane i raid si sono intensificati tra Lazzaretto e la zona industriale, contribuendo a far sentire poco sicure le persone.
«Poco prima delle 15.30 - riferisce Alberto Campos - mia moglie Silva si stava preparando a uscire quando si è trovata davanti il ladro, un uomo alto 1 metro e ottanta, castano, con una giacca sportiva grigia e l’accento slavo. Io, spaventato a morte nel vedere un estraneo attraversare il nostro giardino dopo aver scavalcato la recizione, sono subito accorso. Ho gridato e, lì per lì, l’uomo si è fatto furbo e ha simulato una sbronza, per coprire la violazione di proprietà privata. Ha iniziato a strascicare le parole, fingendosi ubriaco, ma io, temendo il peggio, ho aperto il cancello automatico per allontanarlo e lui ne ha approfittato per fuggire via». La coppia si è precipitata al commissariato di Polizia e ha fatto un esposto. Ha inoltre fornito ai vigili urbani una descrizione dell’individuo. «Ma con tutta probabilità era già oltre confine - prosegue Campos - putroppo da quando non ci sono più i valici questa non è più una zona tranquilla». Ci sono famiglie, come viene riferito, che fanno i turni per non lasciare le abitazioni incustodite, temendo la visita dei ladri.
«Pochi giorni prima di questo episodio - conclude Campos - abbiamo ricevuto diverse telefonate mute verso le 15-15.30: eravamo sicuramente controllati e queste chiamate erano tese a verificare la nostra presenza in casa. Non ho dubbi che quell’uomo, penetrato attraverso le vigne di un confinante agriturismo, fosse un palo e qualche complice fosse in attesa di entrare in azione: queste persone sanno essere rapidissime. Bastano 10 minuti e ti portano via tutto». (ti.ca.)

Nessun commento: