venerdì 17 febbraio 2012

LA PRESIDENTE BASSA POROPAT “FUORI GIOCO” NELLA SALVEZZA DELLA TRIESTINA

TRIESTE - Comune, Camera di Commercio e Autorità Portuale assieme al capezzale della Triestina lanciano l’ennesimo appello agli imprenditori triestini affinché mettano mano al portafoglio per una campagna pubblicitaria che possa dare un po’ di liquidità al bilancio commissariato della società.
Ma questa straordinaria, seppur tardiva e forse inutile, unità d’intenti tra Cosolini, Paoletti e Monassi sembra però che non sia stata così forte o convincente da coinvolgere la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat (o chi per lei) che, anche in questo caso, ci sembra letteralmente “fuori gioco”. E’ solo un caso oppure si tratta di una precisa emarginazione politico-istituzionale?
Certo è che, complice il basso profilo della professoressa Bassa Poropat, molto più avvezza ai salotti ovattati ed ai circoli del bridge che a frequentare gli spogliatoi del Rocco, ha fatto si che l’ombra di Cosolini da piazza Unità giungesse sino a piazza Vittorio Veneto, commissariando di fatto l’ente su varie partite.
Se aggiungiamo il peso politico scaturito dall’alleanza Paoletti – Monassi, che oggi sembra davvero invincibile e strategico per il controllo della vita economica provinciale, pare ancor più evidente che una Provincia così amministrata non riuscirà proprio ad essere protagonista ne in piazza Vittorio Veneto ne sul territorio provinciale.     


Da Il Piccolo di venerdì 17 febbraio 2012 -  Pagina 49 - Sport

Al via la campagna pubblicitaria per trovare fondi
Comune, Autorità portuale e Camera di Commercio scrivono alle imprese della provincia

TRIESTE Una campagna pubblicitaria di sostegno alla squadra. E’ l’iniziativa di cui si fanno promotori, d’intesa con il curatore fallimentare della Triestina Giovanni Turazza, il sindaco di Trieste Roberto Cosolini, il presidente dell’Autorità portuale Marina Monassi e il presidente della Camera di Commercio Antonio Paoletti. La richiesta di adesione verrà adesso indirizzata alle imprese della provincia di Trieste. «Proprio apprezzando la disponibilità dei tesserati a ridursi gli stipendi - sottolinea il curatore Turazza - è stata avviata questa campagna di raccolta pubblicitaria indispensabile per la sopravvivenza della Triestina e che deve diventare uno stimolo anche per la squadra». In sostanza, viene varata una campagna straordinaria di raccolta pubblicitaria per agevolare l’esercizio provvisorio dell’Unione. L’iniziativa, come si legge nella lettera, «prevede l’esposizione dei loghi delle imprese aderenti all’interno dello stadio e comunque con la miglior evidenza che si renderà possibile individuare». Sono due le opzioni in base ai formati: uno spazio da 25mila euro o uno da 10mila (più Iva) da corrispondere in tre rate entro il prossimo mese di aprile. L’iniziativa della campagna pubblicitaria, di conseguenza, ha una partenza immediata. Nella lettera inviata alle imprese del territorio si precisa, in ogni caso, che «il curatore fallimentare resta a disposizione per quanto possa essere utile al fine della miglior valutazione dell’iniziativa, nella sede della Triestina (tel. 040 -8323300, fax 040-8321596, e-mail segreteriagenerale@triestinacalcio.it)».

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