domenica 25 novembre 2012

MUGGIA, IL PDL ALL'ATTACCO: "SENTINELLE DI PARTITO"

Da Il Piccolo di domenica 25 novembre 2012 - Pagina 60 - Cronaca Trieste

Muggia, il Pdl all’attacco: «Sentinelle di partito» 

L’opposizione fa rilevare che tutti e sei i “referenti” di quartiere per la cura della città sono militanti della sinistra. L’assessore: ruolo aperto a tutti 

di Riccardo Tosques

MUGGIA - Sentinelle di quartiere o sentinelle di partito? È polemica sulla nomina dei referenti sul territoro muggesano. Analizzando nomi e cognomi si capisce perché in queste ore il Pdl sia letteralmente insorto. 
Per la zona di Chiampore è stato scelto Igor Donadel, iscritto con il Pd alle ultime elezioni comunali nonché figlio di Galliano, indimenticato consigliere regionale, provinciale e assessore comunale del Pci. 
Poi a Muggia centro troviamo Piero Robba, candidato alle ultime elezioni con la lista civica Meio Muja e Stefano Tarlao, già capogruppo consigliare comunale di Rifondazione comunista all'epoca della giunta Dipiazza. Ad Aquilinia opera invece Antonio Riosa, padre di Francesca, attuale consigliera comunale in quota Pd. A Zindis e Porto San Rocco opera Guerrino De Panfilis, marito dell'assessore comunale ai Lavori Pubblici Loredana Rossi. Infine a Santa Barbara e Fonderia troviamo Edi Ciacchi, ex consigliere comunale del vecchio Pci
«Nella scelta dei referenti sul territorio muggesano il Comune ha nominato persone vicine ai partiti che amministrano la cittadina. Insomma, siamo alle solite: nella morale di avvalersi di persone fidate, dall’indubbio spirito di servizio in aiuto all'amministrazione per migliorare fruibilità e vivibilità del territorio, riappare la logica delle nomine di apparato», recita una nota del Pdl muggesano. 
«Senza mettere in dubbio la volontà di servizio dei nuovi referenti sul territorio, come spesso succede, questa giunta non considera, neanche per azioni di volontariato appunto, gente che non sia vicina a loro – prosegue in una nota il Pdl muggesano -. Forse a qualcuno che non fa parte di quell’apparato, avrebbe fatto piacere partecipare. Siamo di fronte alla doppia morale della sinistra: quando fa comodo, si tratta di democrazia e partecipazione, se i nominati sono vicini a un partito piuttosto a un altro non cambia niente, dipende però chi lo dice». 
L'assessore alla Cura della città, Stefano Decolle si difende così: «Devo dire che non avevo neanche notato che tutti e sei le persone fossero orientate politicamente, ma ribadisco che se altri cittadini sono disponibili a dare una mano, a titolo gratuito e con passione, al di là di ogni appartenza, non avrò alcun problema ad incontrarli». 
Sulla vicenda delle sentinelle è intervenuta anche il consigliere provinciale Roberta Tarlao, referente della lista Meio Muja: «Accogliamo con favore il riconoscimento da parte dell’amministrazione dei referenti per il territorio e la creazione di un coordinamento con gli uffici tecnici. Fino ad ora Piero Robba, Vera Cattonar e la sottoscritta hanno svolto questo lavoro quotidianamente trovando tra l’altro una buona collaborazione con gli uffici e l’assessore preposto. Certo è che un assetto più organizzato che prevede tra l’altro una suddivisione del territorio può semplificare gli interventi ed ottimizzare le risorse sia finanziarie che umane che sappiamo essere sempre minori». Tarlao infine evidenzia il fatto che "dare una dignità di referenti a delle persone che già si spendevano in maniera esclusivamente volontaria, raccogliendo segnalazioni dei cittadini non può che portare a dei risultati più efficaci".

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