Muggia, senza benzina le auto dei Servizi sociali
Un ritardo delle procedure burocratiche ferma le autovetture
Potenzialmente coinvolti anche i mezzi di Municipale, Casa di riposo e altri
di Riccardo Tosques
MUGGIA - Le automobili del Servizio sociale e dell'Ambito socio assistenziale sono ferme ai box perché senza benzina. La clamorosa notizia sulla fase di stallo delle autovetture utilizzate dai Comuni di Muggia e San Dorligo della Valle è trapelata nella mattinata di ieri, tanto da essere subito oggetto di un’interrogazione urgente da parte del consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon.
«C'è stato un disguido di natura tecnica, ora risolto, ma è importante evidenziare che non è stato sollevato nessun problema da parte dei Servizi» è stata la pronta replica da parte del vicesindaco Laura Marzi. Nel giro di poche ore dalla segnalazione il Comune ha in effetti pubblicato all'Albo pretorio la determina (sottoscritta il 13 gennaio) con l'impegno di spesa pari a 11mila 725 euro sino al 31 marzo per la “fornitura di carburante per autotrazione”. Ruggero D'Italia, responsabile del servizio Lavori pubblici e Cura della città, ha ripartito la spesa su diversi capitoli che di fatto interesseranno anche le autovetture di Ufficio tecnico, Polizia municipale, Casa di riposo, Assistenza domiciliare Ambito, Scuolabus, Protezione civile, smaltimento rifiuti. La fornitura dei carburanti è stata affidata alla Totalerg spa.
Rimane il fatto comunque che la determina è stata prodotta in leggero ritardo, motivo per il quale sono arrivate anche le segnalazioni da parte dei vigili urbani sul fatto che la benzina nei serbatoi delle autovetture fosse oramai agli sgoccioli. Nell'interrogazione urgente Grizon ha chiesto in merito conferma se gli operatori dei Servizi sociali che «utilizzano queste vetture per raggiungere le abitazioni degli assistiti prevalentemente anziani, spesso su appuntamento, per accompagnarli anche a visite mediche, all’ospedale o in altre commissioni abbiano sospeso la loro attività e la presa in carico di appuntamenti».
Pare inoltre che l’attività dei Servizi sociali sia da tempo limitata anche dal fermo di altri due mezzi, uno dei quali, un Renault “Kangoo”, abbandonato da due mesi all’Autofficina Carli assieme a una Fiat “600” ferma da due anni in quanto incidentata. «La situazione è sotto controllo, nessuna macchina si è fermata, si è incappati banalmente in un handicap di natura tecnica, non certo una mancanza di volontà o un episodio frutto di cattiva amministrazione», spiega il vicesindaco Marzi. In effetti le risorse necessarie non erano mai state messe in discussione. Urgeva però l'esigenza di adottare degli atti amministrativi che in effetti sono stati ratificati solo il 13 gennaio.
In attesa di ottenere risposta alla propria interrogazione urgente, il consigliere Grizon stigmatizza l'accaduto: «Come si fa a non assicurare la benzina alle auto del Servizio sociale, dove gli operatori le usano quotidianamente per raggiungere gli anziani assistiti? La scorsa estate il Comune brillò per il lungo guasto all’ascensore di Caliterna, prima ancora ho scoperto che gli ascensori comunali erano senza contratto di manutenzione ed ora questa delle macchine del sociale senza benzina. Siamo al ridicolo».
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